La sindaca Chiara Appendino ha convocato tutti i 316 primi cittadini della città metropolitana di Torino (ex Provincia). In 167 hanno votato a favore dell'opera.

167 voti positivi, la maggioranza, dunque. I sindaci della Valsusa, in buona parte contrari, sono invece usciti dall’aula al momento del voto mentre il Comune di Torino, rappresentato dalla sindaca Appendino, non ha partecipato alla votazione.

Un atto politico, che non andrà a intralciare il lavoro di revisione voluto dal governo, che sta procedendo alla stesura dell'analisi costi-benefici tuttora in fase di ultimazione. 

Centrale, nella mozione votata dalla maggioranza dei sindaci, c'è il trasferimento di oltre un milione di veicoli pesanti dalla strada alla ferrovia.
Basterà come motivazione e incentivo per terminare l'opera?

In sostanza, i sindaci delle aree attorno il capoluogo sono tutti concordi con la TAV, mentre quelli della Val Susa sono in gran parte contrari.

La partita, comunque, si gioca a Roma: il Movimento Cinque Stelle, che più di tutti ha in mano le sorti della nuova ferrovia, cederà alle pressioni della sua base o cambierà idea per terminare la Torino-Lione?