E' accaduto venerdì scorso sulla provinciale per Modugno, nell'entroterra barese. L'autista dell’autobus delle Ferrovie Appulo Lucane è arrivato "lungo" ad un passaggio a livello chiuso ed è rimasto fermo sui binari.
Dalle prime ricostruzioni pare che all'origine della frenata allungata sia stato un guasto ai freni e non una distrazione dell'autista, ventenne assunto da poco più di dieci giorni.
Il titolo che abbiamo scelto però non è affatto esagerato: il treno si trovava sui binari di un PL dopo aver abbattuto la prima sbarra. Una volta arrivato in questa posizione critica, l'autista non c'ha pensato due volte: ha ingranato la prima e ha abbattuto pure la seconda sbarra, togliendosi dalla zona pericolosa prima del passaggio del treno, con solo qualche danno lieve al mezzo.
A quel punto sono intervenute le forze dell'ordine per i rilievi di routine.
Da sottolineare la manovra dell'autista, giusta e inappuntabile, che ha evitato un drammatico scontro treno-autobus.
Una manovra, appunto, non banale che molto spesso non viene eseguita: troppe volte, anche recentemente in Italia, abbiamo visto guidatori che rimangono bloccati con l'auto o altri mezzi dentro il PL chiuso senza abbattere una delle due sbarre per mettersi in salvo.
Tanti rimangono lì, sui binari, sperando che il macchinista li veda e azioni il freno per tempo, con risultati disastrosi e talvolta tragici.
L'episodio dei freni ko ha comunque generato dell’autobus delle Ferrovie Appulo Lucanesull'età media degli autobus delle Ferrovie Appulo Lucane, giudicati da tanti troppo vetusti.


