È tempo di una nuova “Top e Flop”, la rubrica di Ferrovie.Info in cui annoveriamo personaggi, aziende, enti o categorie che si sono, a nostro avviso, distinti in positivo e in negativo questa settimana.

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Partiamo!

TOP – Controllori a bordo treno

Qualcuno potrà dire che fanno solamente il loro lavoro. È vero, ma stare sui treni a garantire l'ordine di questi tempi è davvero qualcosa di straordinariamente difficile. Insulti, minacce e in molti casi anche attacchi fisici e violenze da parte di viaggiatori senza sale in zucca.

Purtroppo non passa giorno che Ferrovie.Info non racconti qualche episodio in cui le vittime principali, oltre ai viaggiatori, siano proprio i controllori.

Questi lavoratori operano ogni giorno in una giungla-treno armati solo di professionalità, pinza timbratrice e tanto, tantissimo coraggio. A loro va la nostra solidarietà e il nostro sostegno sperando che, col tempo, la situazione sui convogli possa migliorare ed essere meno stressante per i viaggiatori ma soprattutto per loro.

Plauso condiviso agli agenti Polfer che, seppur agenti di Polizia quindi “allenati” a lavorare in ambienti difficili e pericolosi, cercano di fare il possibile per garantire la sicurezza di noi viaggiatori a bordo dei treni e in stazione.

Se poi la smettessero di prendersela con i fotografi ferroviari che vogliono solo immortalare due treni per passione, sarebbero da standing ovation.

FLOP – People Mover

Se quello di Bologna (foto in basso) deve ancora essere inaugurato (data fissata al 19 marzo 2018), quello dell'aeroporto di Pisa è in funzione dal 2013 e per ora, almeno secondo due consiglieri regionali di -Toscana a Sinistra, si sarebbe rivelato un fiasco colossale, costato alla regione Toscana già 70 milioni di euro e con ricavi minimali.

Tra i tanti motivi, il costo esagerato del biglietto: 2 euro e 70 per percorrere un tratto relativamente breve dalla stazione ferroviaria al terminale dell'aeroporto.

Non sappiamo se sia vero che il sistema non è gradito, visto che in tal senso ci sono giunte voci discordanti. Quel che è certo è che il prezzo effettivamente è alto, ma la cosa che ci rende davvero perplessi è un'altra: stazione Centrale (e quindi la città) e terminal aeroportuale sono stati collegati per più di 30 anni da un binario ferroviario gestito da Ferrovie dello Stato prima e RFI dopo che funzionava perfettamente.
I treni da Firenze (sia via Empoli che via Pistoia) si attestavano ad uno dei due binari del terminal aeroporto, dopo aver effettuato soste in tutte le stazioni più grandi, Pisa Centrale compresa.

C'era bisogno davvero di un People Mover visto che c'era già la ferrovia?

A parer nostro no, ma immaginiamo che di fronte ad un tale investimento abbiano lavorato decine di ingegneri ed esperti di economia prima di dare il via libera, quindi ci rimettiamo al loro giudizio sicuramente più qualificato del nostro.

Foto di PisaToday.it e László Gajdó

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