Falconara ha detto no alle barriere anti-rumore progettate da RFI e ora propone nuove soluzioni per ridurre il disagio dovuto ai treni (soprattutto merci) in transito nel centro abitato.

Dopo aver dato battaglia contro RFI che voleva l'applicazione di ingombranti e antiestetiche barriere anti-rumore, il comune di Falconara ha recentemente proposto nuove soluzioni tecnologiche per ridurre la rumorosità dei treni.

Tra gli adeguamenti e le innovazioni ipotizzate ci sono la sostituzione delle rotaie, degli assi (quelli più moderni si sono rivelate molto meno rumorose in molte alte zone), dei ceppi dei freni dei treni merci, il rinnovo del parco dei convogli, l’individuazione di una migliore gestione del traffico ferroviario che riduca al minimo il passaggio dei treni di notte.

C'è da dire che, a parte il primo punto che prevede la sostituzione delle rotaie, gli altri sono poco più che fantasia: se è vero che i nuovi carri marci sono tutti dotati di impianti frenanti e di assi meno rumorosi, è altrettanto vero che per sostituire tutti i carri merci in servizio serviranno decenni e decenni

Stesso dicasi per l'opzione di ridurre i transiti notturni: come è risaputo, i treni merci passano principalmente di notte per non andare a intralciare il traffico passeggeri diurno. Studiare un programma di transiti di merci prettamente diurni creerebbe più disagi di quanti ne risolverebbe.

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