L'unione tra Alitalia e Ferrovie dello Stato non finisce di creare dibattito. Oggi si è pronunciato Orazio Iacono, amministratore delegato Trenitalia, ribadendo la bontà dell'operazione.
Secondo l'ad di Trenitalia, che ha partecipato al BizTravel Forum di Milano dove ha rilasciato alcune dichiarazioni, la futura partnership con la compagnia aerea di bandiera rappresenta una possibilità di crescita soprattutto sulle rotte dove c'è più domanda. Secondo Iacono, insomma, non ci sarebbero rischi di perdita di profitti sia per i treni targati Trenitalia che per gli aerei Alitalia.
Non solo: i guadagni della futura partnership arriveranno non solo dai viaggi integrati “treno + aereo”, ma anche da tutte le altre fasi del post-viaggio, come noleggio auto, alberghi dove passare la notte e altri servizi.
Un modus operandi sulla falsa riga delle compagnia aeree low-cost, che in fase di prenotazione del biglietto offrono soluzioni per alloggi e auto a noleggio per raggiungere varie destinazioni una volta atterrati.
Iacono non fa segreto di voler cercare clientela anche fuori dai confini italiani, dove la prospettiva di un biglietto treno+aereo potrebbe incentivare ulteriormente i viaggiatori.
“Bisogna andare a cercare il cliente anche fuori dai confini nazionali - ha spiegato -. La possibilità di un biglietto volo e treno rappresenta un valore aggiunto per il viaggiatore, soprattutto business”.
Troppa attenzione al segmento medio-alto andrà a inficiare i servizi a tariffe più basse? Ci saranno aumenti nelle tariffe base? Vedremo, ma il rischio non appare del tutto scongiurato, anche se l'unione tra le due aziende non ha ancora acquistato una forma precisa.
Di sicuro Trenitalia, almeno attraverso i vertici dell'azienda, non sembra avere dubbi: l'unione italiana rotaia-aria prosegue.