Nella tarda serata di ieri, Il Messaggero ha avuto la brillante idea di pubblicare un video ferroviario che ritrae due convogli in marcia parallela su una linea AV. Apriti cielo.

Il video, per essere subito chiari, riprende una banalissima precedenza dinamica, una normalissima manovra ferroviaria assolutamente sicura nella quale mediante la marcia parallela il treno più veloce supera quello più lento che continua a viaggiare sul binario a fianco.

Il concetto, tuttavia, deve essere evidentemente sconosciuto non tanto all'autore dell'articolo sul quotidiano che ad onore del vero non ha dato alcuno spunto negativo, quanto a coloro che hanno visto il video che hanno postato commenti sui social a dir poco tragicomici, sia sulla pagina del quotidiano che in tutte le altre dove il video è stato condiviso.

Parte Ivana: "In mano a chi siamo, giocano a corsa col trenino, ma con la vita dei passeggeri" corredando il tutto con faccine tristi. Le fa eco Rachele :"Manderei tutti e due a casa a zappare la terra poi succedono incidenti ma sono cose da persone intelligenti da fare" riferendosi probabilmente ai macchinisti e corredando anche qui il post con faccine sgomente.

Lapidario Cristiano secondo il quale: "Poi quando fanno la frittata danno la colpa al semaforo". E pensare che noi quelli ferroviari li abbiamo erroneamente sempre chiamati segnali...

Inebriante il commento di Roberto per il quale il problema è che i treni sono di tutti: "Se vogliono gareggiare se li comprassero loro" e conclude con un "Vi metterei in galera" che non si nega ormai più a nessuno.

Paradossalmente una fetta di popolazione non si lancia poi contro la presunta manovra azzardata ma sembra quasi essere inferocita per il fatto che la stessa sarebbe possibile solo al nord.

Ed ecco quindi che per Angelo "Di sicuro non sarà a sud di Roma, dove a mala pena arrivano a destinazione" mentre Riccardo la tocca piano: "Bravi, e al sud andiamo ancora a dorso d'asino!".

Se qualcuno pensa sia il solito complotto ordito da chissà quale organizzazione extra planetaria, non manca anche chi la prende a ridere. "Mio figlio poteva morire!" scrive ironicamente Massimo, "Poteva essere una strage non l'ha ancora detto nessuno?" rincalza Paolo. Persone che evidentemente sanno bene di cosa si parli e che non c'è mai stata alcuna situazione di pericolo.

Da standing ovation il commento di Fabio: "Che tonto a farsi superare a destra... poteva stringerlo".

Alla fine, per fortuna, qualcuno con un po' di buon senso fa notare il fatto che si tratti solo di una manovra normale in ferrovia poco prima che qualcuno abbia da ridire sulla freschezza della scena: "È vecchia!" dice Luigi sentendosi controbattere "Come tua moglie!" da Luca.

E tutto finisce come sempre a tarallucci e vino in un Paese dove è sempre più chiaro che basta avere una tastiera per essere onniscienti.

Orario invernale Trenitalia
Giorni
Ore
Min.
Sec.

Treni insoliti sui binari italiani
Il nuovo libro di Lorenzo Pallotta

234 pagine, 260 foto

Acquista la tua copia!!