Novità in arrivo nel nodo di Udine dopo l'approvazione da parte delle Commissioni di Camera e Senato del contratto di programma 2017-2021 tra RFI e Ministero.

In particolare, i treni merci verranno istradati completamente sulla linea di cintura, andando a "liberare" i passaggi a livello ancora presenti in centro a Udine.
In particolare, il Comitato Pendolari Alto Friuli ha commentato con un corposo comunicato la decisione di RFI. 

"Finalmente si è messa la parola fine alla ridicola vicenda dei passaggi a livello di Udine, dove da anni i Comitati AntiTreno, chiedevano in maniera strumentale a Regione Fvg e Comune di adoperarsi per l'eliminazione della tratta bivio Vat-Udine in maniera da trasferire l'intero traffico ferroviario, sia passeggeri che merci, fuori città lungo la linea di cintura. 
Se per i treni merci tale richiesta era giusta e condivisibile, per i passeggeri si trattava di una “idiozia ferroviaria” mai vista prima, atteso che invece di favorire l'eliminazione dei cosiddetti “colli di bottiglia” ne avrebbe creato uno nuovo. Solo degli avventati avrebbero permesso ciò, creando un "mostro ferroviario", ma soprattutto sprecando milioni di euro per i capricci di un sparuto gruppo di persone, che nella loro testa avrebbero voluto far fare ai treni passeggeri un "giro dell'oca" per raggiungere Udine, disincentivando il servizio ferroviario e depotenziando la stazione friulana.

Per fortuna ha vinto il buon senso, ma soprattutto la ferrovia e il trasporto pubblico, che hanno sconfitto gli egoistici interessi di un manipolo di residenti e di politici di basso livello che fino ad oggi hanno strumentalizzato questa vertenza per meri interessi elettoralistici.
Si ricorderà che nel dicembre 2016 a fronte delle richieste dei Comitati AntiTreno, l'ex Sindaco di Udine, Furio Honsell e l'ex Assessore regionale alla Mobilità, Maria Grazia Santoro, avevano sottoscritto un protocollo d'intesa con RFI, la quale si era impegnata entro 5 anni a svolgere una valutazione di fattibilità tecnica dell’ipotesi di trasferimento del traffico passeggeri sulla linea di Circonvallazione a seguito del completamento integrale dei lavori del nodo ferroviario di Udine.
Il Protocollo in realtà era pura carta straccia, utile a procrastinare nel tempo la questione e a placare nel frattempo gli animi dei Comitati AntiTreno facendo fare bella figura ai politici di turno.

Ora con il nuovo contratto di programma 2017-2021 finalmente c'è un piano chiaro per lo sviluppo del Nodo di Udine, nell'ottica di migliorare la capacità e la competitività del trasporto ferroviario merci lungo il Corridoio Baltico-Adriatico che serve i porti di Trieste, Nogaro e Monfalcone.
Verrà finalmente raddoppiata la tratta Udine Centrale-Udine Parco-Bivio Cividale-Posto di movimento Vat, permettendo la realizzazione di due linee indipendenti a doppio binario verso Tarvisio e Trieste. Ciò consentirà che l'intero traffico merci transiterà solo ed esclusivamente lungo la linea di Cintura, mentre i treni passeggeri continueranno a viaggiare lungo la linea diretta bivio Vat - Udine Centrale e pertanto i passaggi a livello del Bearzi, di via Cividale, via Pola, via del Bon e via Buttrio resteranno al loro posto".

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