A causa di «esigenze tecniche» la riapertura della linea ferroviaria Saluzzo-Savigliano viene rinviata di un mese.
La Regione, con l’assessore Francesco Balocco, aveva annunciato per il primo dicembre un viaggio inaugurale e per il 10, con il nuovo orario, la ripresa del servizio ma nella giornata di ieri è arrivata la comunicazione del rinvio.
«La festa per la riattivazione è rimandata di poche settimane», dice Balocco.
«A partire dal 7 gennaio – spiega - Trenitalia inserirà le 10 coppie di treni programmate, che effettueranno servizio integrato con quello su gomma gestito da Grandabus. Nel frattempo sarà definita la sperimentazione che prevede l’integrazione tariffaria bus-treno che consentirà agli abbonati di utilizzare indifferentemente i due mezzi con un unico titolo. Nei prossimi giorni saranno comunicati gli orari definiti».
Date e modalità della riapertura della linea, chiusa nel 2012 dalla giunta regionale guidata da Roberto Cota della Lega, erano state «concordate con il territorio».
«È un peccato – dice il sindaco di Saluzzo, Mauro Calderoni -, anche se comprendo non sia semplice definire i dettagli della sperimentazione che prevede l’integrazione tariffaria. Se non si evitasse la concorrenza tra bus e treni, infatti, questo esperimento potrebbe fallire miseramente. Inoltre, i bus vanno dirottati su Lagnasco e Scarnafigi, perché il progetto è di mobilità territoriale. Pazienza, abbiamo atteso 6 anni. Un mese in più non ci rovinerà la festa o vanificherà il lavoro».