Alstom ha presentato un progetto per una variante a celle a combustibile a idrogeno della sua automotrice Coradia Polyvalent (Régiolis), che il gruppo sta sviluppando come alternativa ai treni Diesel per le regioni francesi.
Il progetto si basa sull’esperienza di Alstom in Germania con il prototipo di treno a idrogeno iLint, entrato in servizio nello stato della Bassa Sassonia a settembre. Secondo Alstom attualmente ci sono in servizio in Francia circa 1.000 DMU, di cui almeno la metà ha più di 20 anni e quindi dovrebbe essere sostituita entro il prossimo decennio.
Affinché la tecnologia delle celle a combustibile sia praticabile sulla rete ferroviaria francese, il gruppo afferma che sarà necessario fornire una flotta di 25-50 treni a idrogeno prima del 2028. Il produttore riferisce che negli ultimi mesi diverse regioni hanno espresso interesse per questa nuova tecnologia.
Alstom ha in programma di offrire un treno bi-modale da 160 km/h equipaggiato per il funzionamento elettrico a celle e a combustibile, un treno di quattro elementi, lungo 72 metri, in grado di ospitare circa 230 passeggeri seduti con capacità fino a 200 kg di idrogeno e con una autonomia di 400-600 km su linee non elettrificate tra cicli di rifornimento.
L’introduzione di treni a celle a combustibile a idrogeno è in linea con gli obiettivi del piano dell’idrogeno del governo francese, che è stato pubblicato a giugno. A settembre Alstom ha annunciato che sta lavorando con le ferrovie nazionali francesi (SNCF) e le regioni di Grand-Est, Nouvelle-Aquitaine e Occitanie sullo sviluppo di una variante a batteria del Régiolis.