Troppi disagi per i treni pellegrini diretti a Lourdes che così rischiano la fine.

L'allarme è stato lanciato a più riprese dall'Unitalsi nei mesi scorsi ma oggi è arrivato anche a Bologna, nel palazzo della Regione Emilia-Romagna dove il PD ha chiesto più impegno a Trenitalia e Ferrovie dello Stato per garantire ai pellegrini, per la maggior parte malati, un viaggio sereno verso il santuario mariano.

L'appello è promosso dalla consigliera Francesca Marchetti. «Negli ultimi anni sono andati aumentando i disagi che i passeggeri dei treni speciali diretti verso Lourdes sono costretti a vivere -, spiega in una nota -. Continui ritardi, soste che durano ore, in stazioni secondarie francesi o in piena campagna transalpina, sotto il sole cocente o il gelo invernale, coi treni superveloci a cui viene continuamente data la precedenza, scarse informazioni, giustificazioni poco credibili e aumenti costanti delle tariffe».

Una situazione «insostenibile per chi vive già condizioni di disagio e per la quale chiedo di trovare soluzione». «Essendo il treno, ancora oggi, l'unico mezzo per portare a Lourdes persone con situazioni di malattia grave - aggiunge - ho impegnato la giunta affinché il tema venga trattato a livello nazionale ed europeo chiedendo a Trenitalia e Ferrovie dello Stato la garanzia della libera circolazione dei malati in pellegrinaggio in treno verso Lourdes ed una gestione del servizio più rispettosa della loro dignità».

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