Maurizio Gentile amministratore delegato e direttore generale di Rete Ferroviaria Italiana parla degli investimenti in Sicilia all’inaugurazione della nuova nave del gruppo Bluferries.
«Noi abbiamo sul contratto di programma ben 14 miliardi di euro di investimenti per la Sicilia, 2 miliardi e trecento milioni riguardano il raddoppio tra Messina e Catania nel tratto tra Giampilieri e Fiumefreddo».
«Il 29 Novembre - prosegue Gentile - apriremo la conferenza dei servizi per il progetto definitivo che sarà approvato dal commissario, che nel caso specifico sono io. Nella prima metà di dicembre si avvieranno i lavori tra Catania Bicocca e Catenanuova, il primo lotto tra Catania e Palermo e nei primi mesi del 2019 apriremo anche la conferenza dei servizi per un ulteriore lotto fino a Dittaino. I treni veloci sono legati al raddoppio tra Palermo, Catania e Messina».
«Il progetto che abbiamo posto in Sicilia e che è stato approvato è quello di realizzare la linea del doppio binario non realizzando dei pezzi uno alla volta perché gli effetti si vedono fino alla fine, abbiamo proposto di realizzare prima un binario e poi l’altro così se non ci sono particolari intoppi nel 2024 si può sperare di finire e andare in due ore da Palermo e Catania». Attualmente occorrono oltre 3 ore e mezza per collegare le due principali città dell'Isola.
«La fermata di RFI all’aeroporto di Fontanarossa è un progetto finanziato con il contratto di programma che è in via di definizione. Un progetto non particolarmente difficile perché costa 15 milioni ma deve seguire l’iter di approvazione del contratto di programma - aggiunge -. Inizierà come progettazione formale nel 2019, ci stiamo già lavorando con l’Enac per garantire l’interramento della linea per consentire l'allungamento della linea di Fontanarossa».