Il Governo ha terminato l’analisi costi-benefici sul Terzo Valico.
«Abbiamo concluso lo studio che renderemo noto nei prossimi giorni. Credo che l’opera andrà avanti», queste le parole del vice ministro ai Trasporti, Edoardo Rixi, dette a margine del forum dello shipping del Secolo XIX/The MediTelegraph organizzato a Palazzo San Giorgio, a Genova.
«Parliamo di un’infrastruttura fondamentale: potrà essere fatta qualche modifica per migliorare il progetto e rendere più efficiente l’opera che è importante soprattutto per lo sviluppo del porto di Genova», ha aggiunto Rixi.
Per il viceministro occorre però «rendere completamente usufruibile il terzo valico già dalla fine del 2022 quando verrà aperto e non come prevedeva inizialmente il piano di ferrovie che vedeva un completamento della linea solo nel 2026 o nel 2028”.
Per questo secondo Rixi è necessario “riprogrammare gli interventi di ferrovie dal nodo di Tortona fino a quella di Milano che rischiano di rendere il valico appenninico sottoutilizzato per parecchi anni. Per evitare il collo di bottiglia è necessario anticipare il quadruplicamento dei binari su nodo di Milano e di Tortona».
Soddisfatto il Presidente della Regione Liguria Toti: «Sono soddisfatto che l’analisi costi-benefici abbia dato esito positivo. Non poteva essere altrimenti: il Terzo valico è un’opera fondamentale per la Liguria, il suo sistema economico e il porto di Genova. Aspettiamo ora notizie su altre opere fondamentali come Gronda, diga del porto di Genova e raddoppio della linea ferroviaria di Ponente».