Buone notizie per i viaggiatori europei e di conseguenza per quelli italiani.
Fino a oggi il risarcimento per oltre un'ora di ritardo di un treno ammonta a un quarto del costo del biglietto, ma il Parlamento europeo vuole raddoppiarlo e renderlo addirittura integrale per i ritardo oltre le due ore.
I deputati hanno adottato la posizione del Parlamento con 533 voti in favore, 37 voti contrari e 47 astensioni. Una volta che il Consiglio avrà adottato la sua posizione, potranno iniziare i negoziati sulla formulazione definitiva delle nuove norme, anche se alcuni degli elementi sono già chiari.
Per i ritardi superiori a un'ora il risarcimento passerebbe dal 25% al 50% del prezzo del biglietto. Il risarcimento sarebbe invece del 75% per un ritardo di un'ora e trenta minuti e del 100% per ritardi superiori alle due ore.
Oltre al risarcimento i passeggeri manterranno il diritto a proseguire il viaggio o a cambiare il proprio percorso. Per evitare che i passeggeri rimangano bloccati dopo una coincidenza persa, quelli con diversi biglietti per un viaggio a più tratte avrebbero gli stessi diritti all'informazione, all'assistenza e al risarcimento di quelli che avrebbero con un biglietto cumulativo.
Sono state infine respinte le richieste di esentare gli operatori ferroviari dal risarcimento in caso di “circostanze eccezionali”.
Gli eurodeputati hanno sostenuto le modifiche alle norme del 2009 per garantire una migliore assistenza alle persone a mobilità ridotta che dovrà essere gratuita e disponibile nelle stazioni più grandi, senza obbligo di notifica preventiva.