L'Ufficio federale dei trasporti svizzero (Uft) ridurrà i prezzi della corrente delle Ferrovie Federali a partire dal 1 gennaio prossimo.
Potrebbe sembrare una riduzione esigua, eppure la clientela dovrebbe beneficiarne sotto forma di un maggior numero di biglietti risparmio e treni più puliti.
La diminuzione messa in atto permetterà di sgravare il traffico regionale viaggiatori e quello a lunga distanza ciascuno di otto milioni di franchi nonché quello merci di cinque milioni, come indica in un comunicato odierno l'Uft.
Concretamente, l'elettricità per i treni scenderà a 11,0 centesimi per chilowattora, contro i 12,0 attuali. Oltre alla riduzione decisa dall'Uft, le FFS hanno deciso spontaneamente di attuare una riduzione retroattiva dei prezzi per il 2018.
In occasione della fondazione di FFS Sa, nel 2001 il Consiglio federale aveva estinto i debiti di FFS Energia e aveva deciso che quest'ultima avrebbe dovuto fornire corrente a un prezzo vantaggioso a tutte le ferrovie alimentate con corrente alternata. Il prezzo fatturato avrebbe dovuto essere in linea con i costi di produzione.