Tornano a Brindisi e Lecce i Frecciarossa, ovviamente con il cambio di orario del prossimo dicembre.
A partire dal 9 dicembre arriverà nella stazione di Lecce e in forma stabile il Frecciarossa sotto forma di ETR 500. Il treno ad alta velocità, dopo i vari annunci, viaggerà sui binari del Salento e lo farà in modo permanente.
La novità arriva in seguito ai test effettuati da Trenitalia nelle notti di mercoledì 22 e giovedì 23 novembre che hanno avuto buon esito e che hanno certificato che gli ETR 500 potranno viaggiare tra Brindisi e Lecce a circa 200 chilometri all’ora.
Grazie a ciò, con l’entrata in vigore del nuovo orario, i tempi di percorrenza tra i due capoluoghi e tra essi e il nord Italia si ridurranno notevolmente anche perché contestualmente dovrebbero terminare i lavori sulla direttrice Adriatica, e questo consentirà di ridurre ulteriormente i tempi sulle lunghe percorrenze. L’obiettivo è risparmiare un’ora di viaggio tra Lecce e Bologna e 45 minuti tra Bari e Bologna.
Il primo treno ad essere "trasformato" sarà l’attuale Frecciabianca 8807 Torino-Lecce che abbandonerà l’itinerario percorso finora via Alessandria – Piacenza venendo instradato sull’Alta Velocità da Torino a Bologna passando da Milano Centrale. Il nuovo Frecciarossa 8807 partirà da Torino Porta Nuova alle ore 9.18 e da Milano Centrale alle ore 10.28, mantenendo poi a sud di Bologna l’attuale traccia per giungere a Lecce alle 18.52 dopo 9 ore e 34 minuti di viaggio.
In senso inverso, dal Salento la traccia da Lecce a Bologna Centrale sarà quella dell’attuale Frecciabianca 8826, con partenza dal capoluogo salentino alle 12.06 mantenendo l’attuale numerazione e con instradamento in AV da Bologna per arrivare a Milano Centrale alle ore 20.22 e concludere la corsa a Torino Porta Nuova alle 21.32 dopo 9 ore e 26 minuti.
La speranza, a questo punto, è che si proceda contestualmente in fretta alla consegna della galleria dei Frentani nei pressi di Ortona che rappresenta una strozzatura del doppio binario con un binario singolo e soprattutto che si risolva l'annoso problema sempre del binario singolo tra Termoli e Lesina. Due opere che, una volta entrate in funzione, dovrebbero permettere ulteriori riduzioni di tempo e minore rischi per la circolazione.