Il Consiglio Federale svizzero prevede di investire 11,9 miliardi di franchi per potenziare l'infrastruttura ferroviaria entro il 2035.
L'obiettivo stabilito dall'esecutivo è quello di adeguare l'offerta ferroviaria alla domanda crescente completandola con collegamenti supplementari a cadenza semioraria e quartoraria.
Nonostante gli ampliamenti in corso, diverse tratte ferroviarie e stazioni sono saturate o lo saranno a medio termine, rileva il Governo in una nota, sottolineando la necessità di agire e precisando che il finanziamento è garantito dal Fondo per l'infrastruttura ferroviaria (FIF) adottato nel 2014 da Popolo e Cantoni.
Nel messaggio sono stati integrati progetti supplementari, quali l'equipaggiamento di tecnica ferroviaria della galleria di base del Lötschberg e misure di miglioramento dei collegamenti tra Basilea, il versante sud del Giura e Ginevra, precisa il Governo. Avanza inoltre la pianificazione per il passante di Lucerna e per quello di Basilea.
Gli interventi previsti a sud delle Alpi riguardano la nuova fermata ferroviaria di Piazza Indipendenza a Bellinzona, un nuovo impianto per il traffico merci in Ticino, il potenziamento della tratta Bioggio-Lugano Centro e, per quanto riguarda la Val Poschiavo, l'aumento delle capacità sulla St. Moritz-Tirano.
È a nord, tuttavia, che si concentrano le principali misure ad esempio introducendo la cadenza quartoraria sulle tratte Ginevra-La Plaine, Avry-Friburgo, Olten-Baden, Aarau-Zurigo, Brugg-Zurigo e Lucerna-Zugo-Zurigo.
Grazie alla riduzione dei tempi di percorrenza ottenuta attraverso la galleria di Brütten, la Svizzera orientale usufruirà invece di un'offerta migliore: San Gallo diventerà un nodo principale e Frauenfeld disporrà di un collegamento aggiuntivo e più veloce con Zurigo. Sarà poi possibile introdurre treni diretti tra Basilea, Delémont e Ginevra e ampliare l'offerta nella regione del Giura.
Nelle intenzioni del governo il progetto, denominato FA 2035, dovrebbe aumentare le capacità nel traffico viaggiatori su tutto il territorio nazionale. "L'orario della scorsa estate è stato stravolto da molti cantieri, con grosse conseguenze per i viaggiatori, ed è importante non sovraccaricare le linee", ha spiegato la ministra dei trasporti Doris Leuthard.
Sull'asse est-ovest gli interventi interesseranno prevalentemente l'Arco lemanico e le regioni di Berna e Zurigo. Sulla linea tra Neuchâtel e La-Chaux-de-Fonds saranno invece apportati ammodernamenti che permetteranno di raddoppiare i collegamenti, con due treni veloci e due regionali all'ora. Migliorie sono previste anche sul versante sud del Giura, tra Basilea e l'Altipiano centrale, nella regione di Glarona, nella Svizzera orientale e centrale, così come per i collegamenti tra Berna e Interlaken o Briga.
In materia di traffico merci è previsto di potenziare le capacità e ridurre i tempi di percorrenza sia sull'asse nord-sud che est-ovest. Saranno ampliati e velocizzati i collegamenti tra le grandi stazioni di smistamento Losanna e Limmattal, così come quelli tra queste ultime e l'Arco giurassiano o la Svizzera orientale. Si elimineranno inoltre le forti limitazioni finora applicate al traffico merci durante le ore di punta del traffico viaggiatori mediante l'aggiunta di tracce standard e veloci sull'Altipiano e nell'area di Zurigo.