Il giovane avrebbe aggredito un agente Polfer e si sarebbe buttato dal finestrino. Bufera social per un commento razzista di un ferroviere dopo la tragedia.

E' morto lanciandosi giù da un treno scappando dalla Polfer. Aveva 33 anni ed era originario della Nigeria. Il fatto è accaduto nella mattinata di ieri tra San Germano Vercellese e Olcenengo.
Era senza biglietto e ha cercato di evitare un controllo della polizia ferroviaria che si trovava a bordo.
L'incidente ha provocato un blocco della linea di due ore circa, andando a coinvolgere circa 21 treni tra ritardi e cancellazioni.

Sui social e sui media locali si è scatenata una bufera dopo un commento razzista pronunciato da un ferroviere in servizio alla stazione di Santhià: "Meglio che si sia ucciso uno così che un’altra persona” avrebbe detto. La denuncia è partita da un consigliere comunale del Pd di Biella ed ex segretario provinciale, Paolo Furia.

Secondo quanto raccontato da testimoni, il ragazzo una volta a bordo ha raggiunto la carrozza del capotreno, dove avrebbe dato in escandescenze per non meglio precisate ragioni.
Gli agenti della Polfer hanno tentato di calmarlo ma il giovane nigeriano ne ha morso uno ed è scappato. A quel punto si è buttato da un finestrino del treno in corsa, morendo sul colpo.
Sul posto è anche intervenuto l'elisoccorso per cercare di salvare la vita al giovane ma è stato tutto inutile. 

 Sull’accaduto indaga la questura di Vercelli e la polizia ferroviaria.