Com'era lecito aspettarsi, alcuni esponenti politici hanno iniziato a commentare lo svio di Rapallo. "Sfiorata una nuova Viareggio" ha tuonato il consigliere regionale pentastellato Fabio Tosi.

Il consigliere Tosi è stato tra i primi a commentare l'incidente di Rapallo con un post su Facebook dal titolo "Sfiorata una nuova Viareggio, l'assessore Berrino faccia immediatamente chiarezza su sicurezza ferrovie in pieno centro cittadino".

Nel post si legge: "L’assessore ai Trasporti Berrino riferisca subito sulle circostanze e sulle cause del deragliamento del treno merci di questa notte a Rapallo, in pieno centro città. Solo un miracolo ha potuto evitare quella che sarebbe stata una vera e propria tragedia. Il treno, carico di cloroformio, è uscito dai binari senza per fortuna ribaltarsi e, potenzialmente, innescare un’esplosione a pochi passi dal centro abitato. Sull’episodio siamo pronti a depositare un’interrogazione urgente in Regione affinché sia fatta chiarezza sull’esatta dinamica dell’incidente e sulle eventuali responsabilità".

Il messaggio completo è disponibile sulla pagina Facebook del consigliere. Della stessa opinione i parlamentari liguri di Forza Italia Roberto Bagnasco e Roberto Cassinelli.

"L’incidente è avvenuto in un tratto di ferrovia che attraversa il centro abitato di Rapallo, in un punto in cui i binari sono a ridosso dei palazzi. Il rischio corso è stato notevole, le conseguenze dell’incidente avrebbero potuto essere ben più gravi dato che il treno, carico di cloroformio, poteva innescare una esplosione in pieno centro abitato".

Fermo restando che -come recita un antico adagio- la prudenza non è mai troppa, è bene chiarire che il materiale contenuto nella cisterna sviata era cloroformio, tossico sì ma non infiammabile. Accostare una tragedia come quella di Viareggio, nella quale esplose una cisterna contenente GPL a seguito della fuoriuscita di gas attorno ad essa, è quanto meno opinabile.
Senza contare che ogni giorno i binari di tutta Europa sono attraversati da centinaia di treni che trasportano materiale infiammabile che passano, volente o nolente, in mezzo alle città: rendersene conto e gridare allo scandalo solo dopo svii o sinistri è altrettanto opinabile.

La sensazione è che la "caccia alle streghe" della classe politica (tutta, da destra a sinistra) contro i treni di carri cisterne sia appena cominciata e che nel corso della giornata ne leggeremo... delle belle. 

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