È dotata di 40km di cavi di rete, munita di 300 monitor e gestita da 30 operatori. È la nuova sala di controllo di Mestre, operativa da questa settimana. 

L’intervento consente di gestire in maniera più efficace i circa mille treni al giorno che quotidianamente circolano nel nord est del Paese. Un investimento di RFI da circa dieci milioni di euro. Il sistema controlla tutti i treni in movimento tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. È stata riprogettata con un recupero di circa 500 metri quadrati di spazio e già predisposta per ospitare le nuove tecnologie del futuro, con un progetto lungimirante pensato da oggi fino ai prossimi 10 anni.

A regime sono a lavoro 30 operatori ogni turno che controllano, 24 ore su 24 i circa 300 monitor del "cervellone" di controllo traffico. Oltre ai treni, il sistema controlla le attività dei manutentori, l’informazione al pubblico e nel controllo dello stato di ascensori, telecamere e sistemi di illuminazione.

Tutte le postazioni degli operatori sono state adeguate ai nuovi standard tecnologici. L’installazione di sistemi di raffrescamento/riscaldamento radiante e di impianti di illuminazione a led, garantiscono l’efficienza energetica della Sala. L’intervento di restyling, durato circa un anno, con il trasferimento degli operatori in una sala provvisoria, ha comportato la completa ristrutturazione del fabbricato, costruito alla fine degli anni ‘90.

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