“Treni nuovi in arrivo a Trenord, chiediamoli per la nostra provincia”.

Questa la sollecitazione del responsabile del settore trasporto della Cisl Michele Fedele, dopo l’annuncio del ministro Toninelli dell’assegnazione a Trenord di nuovi e più moderni treni da utilizzare sulle linee ferroviarie lombarde.

“L’ammodernamento della flotta di Trenord non può che portare benefici sul trasporto ferroviario lombardo, da troppo tempo “disastrato” - dice il sindacalista -, ma, al contempo, è necessario che la nostra provincia si faccia sentire con i vertici di Regione Lombardia e di Trenord affinché una consistente parte dei treni nuovi in arrivo sia destinata sulle nostre linee. Infatti - prosegue Fedele -, la nostra provincia, più che altre, ha impellente bisogno di una mobilità ferroviaria efficiente, in considerazione del fatto di essere collocata in un territorio montano e, pertanto, con un’economia turistica da mantenere o, magari, da potenziare, oltre che con particolari problemi legati ad una mobilità più difficoltosa rispetto ai territori di pianura”.

E tuttavia, il rinnovamento del materiale rotabile non sarebbe secondo Fedele sufficiente dovendo essere accompagnato da interventi innovativi e manutentivi sull’infrastruttura ferroviaria: “Avere treni nuovi ma fermi, a causa dei problemi persistenti sui passaggi a livello o sui binari, non cambia di molto le cose”.

Un fronte sul quale però da parte di RFI non sono arrivati analoghi impegni. “L’appello che rivolgiamo alla Regione dunque - insiste Fedele - è quello di pretendere, con decisione e in tempi brevi, da RFI un programma di interventi che possa assicurare una maggiore efficienza delle linee ferroviarie”.

Intanto, nell'attesa degli auspicati e annunciati interventi innovativi, il sindacato continua a registrare disagi e lamentele da parte degli utenti, soprattutto pendolari, studenti e lavoratori. “Da questi ultimi - dice Fedele - ci giungono continuamente lamentele con segnalazioni di disservizi legati non solo ai ritardi e alle soppressioni, ma anche alla carenza dei servizi sostitutivi, sia per assenza di informazioni che per mancanza di tempestività nel reperire il mezzo sostitutivo. Sono troppi i lavoratori che affermano di avere seri problemi sul lavoro, dovendo troppo spesso giustificare il ritardo”.

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