Momenti di tensione nella stazione di Napoli Centrale nella tarda mattinata di oggi, dove una protesta sui binari 19 e 20 è finita con l'intervento della Polizia e lo sgombero "di peso" di alcuni manifestanti.

Protagonisti della vicenda i parenti dei tre cittadini napoletani Raffaele e Antonio Russo e Vincenzo Cimmino rapiti in Messico lo scorso gennaio. A farne le spese sono stati i viaggiatori di due Frecciarossa, uno per Milano e uno per Salerno, che non hanno potuto lasciare la stazione partenopea, visto che i manifestanti hanno letteralmente invaso i due binari. Quando la Polizia è intervenuta per lo sgombero, un uomo si sarebbe infilato sotto un treno per obbligarlo a ritardare la partenza.

A catena, si sono registrati forti ritardi per tutti i treni tra Roma e Napoli, sia Alta Velocità che regionali. Trenitalia ha bloccato alcuni regionali nelle altre stazioni napoletane del nodo, mentre partenze e arrivi dei treni AV in Centrale sono rimasti lungamente sospesi. Alcuni convogli AV sono stati fermati a Napoli Afragola mentre quelli con destinazione Salerno hanno saltato la fermata del Capoluogo partenopeo.

Aggiornamento finale ore 14.15
RFI comunica che è ripresa progressivamente la circolazione ferroviaria nel Nodo di Napoli, dopo la fine dell’occupazione, dalle 11.05 alle 13.15, dei binari di Napoli Centrale da parte dei manifestanti che li avevano occupati e i controlli tecnici all’infrastruttura ferroviaria.

Durante l’interruzione, 10 treni regionali hanno registrato ritardi fino a 45 minuti, quattro sono stati cancellati e due sono stati limitati in altre stazioni del Nodo. Undici treni AV e quattro Intercity in arrivo o in partenza da Napoli sono rimasti direttamente coinvolti

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