Si è svolto ieri nel pomeriggio, il primo tavolo tecnico tra i commissari di Alitalia e alcuni manager di FS.
All’incontro non era presente, come precedentemente annunciato, l’Ad di FS Gianfranco Battisti. Al suo posto, Roberto Cappelli, considerato tra i migliori specialisti di operazioni di fusione nel nostro Paese.
Nella riunione FS ha coinvolto alcuni consulenti che hanno il compito di analizzare nel dettaglio i conti di Alitalia, capirne i punti di debolezza e punti di forza, studiare l’impegno finanziario con i professionisti di Mediobanca e gli strategist di Boston Consulting ed EY.
È facilmente ipotizzabile che a questo primo tavolo tecnico ne seguiranno altri, e che si continuerà a lavorare tutti i giorni fino alla scadenza del 31 ottobre quando dovrà pervenire ai commissari di Alitalia l’offerta vincolante di Ferrovie, condizione di partenza per il rilancio della compagnia e per negoziare con un partner industriale che dovrebbe far rimanere Alitalia nell’alleanza SkyTeam con Delta Air Lines, Air France-Klm e China Eastern, socia di Air France.
Il nodo da sciogliere per portare a termine l’accordo tra Ferrovie dello Stato e Alitalia, è quanto vale effettivamente la compagnia. Le stime sono discordanti e oscillano in una forchetta tra i 300 milioni e il miliardo.
Considerando anche l’entità del prestito-ponte garantito dal precedente governo in due diverse tranche (600+300 milioni di euro) e sommando gli interessi dovuti allo Stato (oltre 100 milioni) è verosimile che ora Alitalia valga zero.
Ecco perché l’operazione va studiata nei minimi dettagli dal ministero del Tesoro nella duplice veste di azionista di controllo di FS e di creditore della compagnia.
La partecipazione al 15% contenuta nella Newco di cui dovrebbe far parte anche FS con «l’appoggio esterno» di Cassa Depositi, deve essere concepita nel rispetto dei criteri necessari per non incorrere nello stop dell’Unione europea, che ha già messo sotto osservazione il fido alla voce “aiuti di Stato”.
L'articolo integrale sull'edizione on line del Corriere della Sera.