Risorse economiche "fresche" sono in arrivo per il trasporto rapido di massa e le ferrovie non interconnesse.

Le risorse, pari a circa 2 miliardi di euro, sono state ripartite con due decreti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti pubblicati in Gazzetta Ufficiale, secondo quanto riferito da Edilportale.

Non si tratta di finanziamenti nuovi, ma che provengono dalla Legge di Bilancio per il 2017 (Legge 232/2016), in particolare dal comma 140 che ha istituito il Fondo Investimenti.

Sia per le metropolitane, sia per le ferrovie regionali non interconnesse, la ripartizione e assegnazione delle risorse ai progetti è avvenuta all’inizio dell’anno quando l’iter si è bloccato per l’incostituzionalità del comma 140, che non ha previsto l’accordo con le Regioni prima dell’adozione dei decreti ministeriali di assegnazione dei fondi.
I nuovi decreti, adottati dopo il raggiungimento degli accordi necessari in Conferenza Unificata, sbloccano quindi la situazione confermando i finanziamenti già decisi.

È stata la Città Metropolitana di Roma, con sette iniziative che spaziano dall’adeguamento infrastrutturale all’acquisto di nuovi mezzi, ad aggiudicarsi la quota maggiore, pari a 452 milioni di euro, seguita da Milano, con 396 milioni di euro, e Torino con 223 milioni. Completano la graduatoria Genova, con 137 milioni, Firenze (47 milioni), Napoli (1,46 milioni), Reggio Calabria (23 milioni), Catania (59,50 milioni), Vicenza (19 milioni), Padova (56 milioni) e Rimini (8,85 milioni).

Per l’assegnazione delle risorse sono state considerate alcune priorità, come il rinnovo e miglioramento del parco veicolare, il potenziamento e la valorizzazione delle linee metropolitane e tranviarie esistenti, il completamento delle linee metropolitane e tranviarie e l’estensione della rete di trasporto rapido di massa. Per la scelta dei progetti è stata inoltre valutata la maturità progettuale, cioè la possibilità di far partire subito il cantiere.

Con i finanziamenti in arrivo, anche le linee isolate saranno dotate di sistemi tecnologici e di protezione di marcia del treno in modo da migliorare i livelli di sicurezza, secondo gli standard individuati dall’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria.

Nel detaglio, ecco le opere finanziate regione per regione: Basilicata: Ferrovie Appulo Lucane 15,01 milioni; Calabria: Ferrovie della Calabria 74,86 milioni; Campania: Ferrovie Cumana e Circumflegrea 9,26 milioni; Ferrovia Circumvesuviana 43,93 milioni; Lazio: Ferrovia Roma - Civitacastellana –Viterbo - 66,97 milioni; Ferrovia Roma – Giardinetti 3 milioni; Liguria: Ferrovia Genova-Casella 17,44 milioni; Ferrovia Principe Granarolo 0,60 milioni; Lombardia: Ferrovia Brescia -Iseo – Edolo 14,90 milioni; Piemonte: Ferrovia Domodossola - Confine Svizzero 22,73 milioni; Ferrovia Torino - Ceres 15,78 milioni; Puglia: Ferrovie Appulo Lucane 21,89 milioni; Sardegna: Ferrovie della Sardegna 31,63 milioni.

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