La segreteria provinciale del PD mostra preoccupazione per la situazione della Bombardier di Vado Ligure.
L'affermazione del partito viene rilanciata da Savona News.
"Si è assistito a un sostanziale arretramento sulla proposta dell' azienda Bombardier che fa intravedere un possibile disimpegno nel sito produttivo di Vado. Dopo aver realizzato in questi anni un utile di 600 milioni di euro grazie alla capacità produttiva e tecnologica del sito e alla professionalità di 530 lavoratori, oggi l'azienda si presenta al ministero senza un piano industriale credibile e sopratutto senza un piano di investimenti che possano garantire la sopravvivenza della storica azienda di Vado.
In queste condizioni e difficile pensare che il sito possa avere un futuro nel 2019, terminata la produzione assegnata delle locomotive Traxx. Diventa imprescindibile che questa azienda dia un segnale preciso della propria volontà di continuare a produrre materiale nel nostro Paese e per il mercato italiano. Sarebbe importante che in questa fase di incertezza l'azienda riportasse dalla Germania a Vado una parte della produzione di materiale rotabile.
Chiediamo al Governo di verificare se ci sono le condizioni per stipulare accordi con un'azienda produttiva per il mercato italiano, come Hitachi: L'Italia ha urgente bisogno di nuovi treni ad alta velocità e per il servizio passeggeri locale. Il PD continuerà a stare vicino ai lavoratori, condividendo con loro l'obiettivo di salvare e rilanciare la fabbrica di Vado dopo che il nostro territorio ha subito una grave emorragia occupazionale in questi ultimi anni".
Ferma restando l'importanza dell'azienda per l'economia italiana, non ci sembra purtroppo che attualmente il nostro paese abbia bisogno né di treni ad alta velocità né tantomeno di treni per i treni locali, visto che per entrambi sono state appena finite le commesse (ETR 400) o iniziate le nuove produzioni (Pop, Rock, Treni Diesel).