Stando a quanto riportato oggi dall’edizione online di Milano Finanza, il ventilato ingresso di Ferrovie dello Stato, perorato dal governo Conte, nel capitale di Alitalia non ci sarà.
A dare lo stop al progetto è stato il nuovo Ad FS, Gianfranco Battisti, che ha dettato l’agenda strategica per la società. “Trasporto regionale, alta velocità, logistica e digitalizzazione per nuovi servizi ai clienti pendolari sono le priorità e le sfide industriali messe al centro del prossimo Piano industriale, a cui stiamo lavorando già da agosto”, ha dichiarato Battisti che ha aggiunto: “Al momento l’unico interesse è lo sviluppo industriale del Gruppo e non siamo focalizzati a partecipazioni finanziarie in altre società”.
Ferrovie dello Stato, inoltre, ha fatto sapere di “essere impegnata insieme a tutte le società operative per consolidare la propria competitività e leadership sui servizi alta velocità e su quelli della logistica al servizio del sistema Paese”, si legge in una nota della società.
Una doccia fredda per l’Esecutivo, che voleva annullare la fusione tra FS e Anas definita dal governo Renzi e dall’ex Ad di Ferrovie, Renato Mazzoncini, e poi intervenire con lo stesso gruppo ferroviario nel capitale di Alitalia per farla uscire da una crisi che dura da anni.
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