L’ad di RFI Maurizio Gentile precisa le sue parole a proposito dell’Alta Velocità al Sud.
“Portare l’alta velocità da Salerno a Reggio Calabria costerebbe circa 12 miliardi, attualmente su questo progetto non sono previste risorse. C’è un dibattito in corso su portare l’AV in Calabria e in Basilicata. La risposta deve essere data dalla politica, la scelta è politica”.
“Al momento – ha precisato Gentile – stiamo velocizzando la rete che collega la Calabria al Nord Italia, permettendo ai treni di toccare in alcuni punti i 200 chilometri all’ora. Stiamo facendo tutto quello che si può fare per collegare Roma a Reggio Calabria in 4 ore e 30”.
Le parole di Gentile, pronunciate rispondendo alle domande dei senatori della Commissione Trasporti a proposito dell’Alta Velocità al Sud, hanno sollevato un vero putiferio sui social. Putiferio che ha mostrato ancora una volta la contraddizione tra due anime del Paese.
Da una parte, infatti, al Nord, si chiede di fermare progetti come il Terzo Valico dei Giovi o la TAV Torino - Lione mentre al Sud si chiede l'Alta Velocità praticamente in ogni regione. Una contraddizione che, a livello di qualsiasi partito politico, si registra anche sui collegamenti veloci.
Il clima generale, infatti, vede una netta ostilità verso l'AV ma contestualmente, come sanno coloro che leggono abitualmente il nostro blog, non c'è giorno in cui non ci sia qualche sindaco di ogni parte d'Italia che non chieda la fermata di una Freccia nella sua stazione.
Della serie poche idee ma ben confuse.


