"Nei prossimi due mesi presenteremo agli stakeholder il nostro percorso evolutivo dal 2019 ai cinque anni successivi, che pone al centro la persona più che il cliente".
Lo dice Gianfranco Battisti, amministratore delegato e dg di Ferrovie dello Stato, in audizione al Senato, secondo quanto riportato da 9colonne.
"Operiamo su tutte le realtà mondiali attraverso le imprese che controlliamo, siamo una azienda molto solida. C'è stato un riallineamento negli anni degli equilibri economici e infrastrutturali. Certo l'alta velocità ha cambiato la fisionomia del gruppo e dell'Italia".
Tra i punti principali del nuovo piano industriale ci saranno la "digitalizzazione della catena del valore: bisogna avvisare in tempo l'utente se il treno è in ritardo, li conosciamo tutti, abbiamo il cellulare e la mail, manderemo un pop-up sui cellulari in maniera che l'utente possa organizzarsi per tempo".
Un altro punto sarà la differenziazione del price: "il prezzo unico non funziona, per spostare utenti su treni meno frequentati si deve abbassare il prezzo di questi ultimi".
Anche il rapporto con le Regioni sarà fondamentale "perché hanno la possibilità di stipulare contratti di servizio. Sta a noi far capire loro l'importanza di cambiare modello, ed è questo lo sforzo che vogliamo fare nel nostro nuovo piano industriale".
Particolare attenzione verrà data al Sud, che riceverà "un terzo degli investimenti, perché alcune linee sono troppo lente, l'Italia deve essere una e unita. Se la tratta Roma-Torino dura 4 ore e 20 anche il collegamento Roma-Reggio Calabria deve avere gli stessi tempi".