Garantire la mobilità sostenibile, senza sconvolgere le abitudini dei viaggiatori.

Sviluppare una tecnologia in grado di rendere gli spostamenti di merci e persone – in costante aumento – facili e in armonia con il nostro pianeta. Queste le esigenze a cui stanno tentando di adeguarsi molti Paesi.

Così, se è novità di oggi l’entrata in servizio in Germania dei primi due treni a idrogeno di Alstom, e di qualche giorno fa la presentazione di due nuovi convogli a batteria, uno di Bombardier destinato alle ferrovie tedesche, l’altro di Siemens progettato per le ferrovie austriache, dall’Australia arriva notizia del primo treno a energia solare.

Un convoglio storico è stato infatti riadattato e rimesso sui binari dell’Australia dalla compagnia di trsporto ferroviario passeggeri Byron Bay Railroad Company con una sostanziale novità: si tratta del primo treno alimentato al 100 per cento da energia solare.

Il treno viaggia per circa tre chilometri fra il centro cittadino di Byron Bay, cittadina balneare del Nuovo Galles del Sud, e la zona turistica ricca di resort. Con i suoi cento posti a sedere e la sua anima ecologica, è la risposta alla necessità di promuovere la mobilità su ferro a zero emissioni e alle richieste degli stessi cittadini stanchi del diesel ormai da molti ritenuto troppo inquinante.

Il convoglio, che in origine era alimentato proprio a diesel, è dotato di un impianto solare da 30 chilowatt, un sistema proprietario di accumulo e una stazione di ricarica. I pannelli solari integrati alla locomotiva e ai tetti delle carrozze sono di 6,5 chilowatt, mentre il generatore solare installato a bordo è alimentato da una batteria da 77 chilowattora. Tutti i sistemi meccanici e i congegni della locomotiva e delle carrozze - circuiti di controllo, illuminazione, freni, compressori - sono alimentati dall’energia elettrica generata dai pannelli solari del treno.

Il virtuoso esempio australiano è stato notato da manager e tecnici del Regno Unito e dal 2020 le ferrovie potrebbero aprire alle rinnovabili, generando risparmio annuo di 5 milioni di sterline per le compagnie nazionali.

Stando a quanto riportato dal Riding Sunbeams dell’Imperial College, l’energia solare potrebbe fornire il 10 per cento del totale necessario alle ferrovie britanniche per funzionare e circa il 15 per cento dei treni circolanti fra Kent, East e West Sussex potrebbero essere alimentati da un impianto a pannelli solari.

Già nel 2017, le ferrovie olandesi NS hanno raggiunto l’ambizioso obiettivo di alimentare al 100 per cento i convogli con l’energia prodotta dal vento dei campi eolici installati sia a terra che in mare. 

L'articolo integrale su laRepubblica.it.

Foto Byron Bay Railroad Company

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