Il Gup del Tribunale di Trani ha dichiarato inammissibile la costituzione di parte civile di tutte le persone offese nei confronti di Ferrotramviaria, accogliendo quindi l'eccezione proposta dal difensore della società.

Il giudice ha sciolto la riserva nell'udienza preliminare in corso a Trani per il rinvio a giudizio dei presunti responsabili dell’incidente ferroviario che nel luglio del 2016, sulla tratta Andria-Corato, costò la vita a 23 persone e il ferimento di altre 51.

Il Gup ha ammesso le costituzioni di parte civile nei confronti delle 18 persone fisiche imputate.

Secondo le indagini condotte dalla Procura di Trani il disastro ferroviario sarebbe stato provocato da un errore umano, ma sono ritenuti responsabili anche coloro che non avrebbero vigilato sulla sicurezza di quella tratta a binario unico con blocco telefonico.

La prossima udienza è prevista l’11 ottobre.

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