Dopo la terribile giornata di ieri in Direttissima, divampa la polemica politica.
"Cinque ore e quaranta minuti fermi a pochi chilometri da Roma su un treno Frecciarossa ‘doppio’. Poi, alle nove e un quarto di sera, siamo ripartiti su un altro treno su cui siamo trasbordati".
Queste le parole del presidente della Toscana Enrico Rossi tra i viaggiatori del treno che ieri si è bloccato in piena linea per un problema di natura elettrica. Si trattava di una doppia di ETR 400, sedici vetture e oltre novecento passeggeri. Da quanto appreso era stato inviato un locomotore per provare a rimorchiare il convoglio ma dopo tre ore si è concluso che era impossibile.
“Viene da chiedersi - dice Rossi e lo scrive in un post su Facebook - perché se questa doveva essere la soluzione non sia stata subito adottata. L’impressione è che manchi una procedura e un piano preciso per la gestione di queste situazioni”. “Vi lascio immaginare – prosegue Rossi - le scene di panico, i commenti dei viaggiatori italiani e di quelli stranieri”.
“Mi chiedo – sottolinea Rossi - se l’autorità di regolazione dei trasporti abbia il compito e sia in grado di fare un’indagine su quello che è successo, di individuarne le cause e di imporre rimedi e protocolli più efficienti. Si tratta di imparare dagli errori e di adottare procedure che garantiscano di più gli utenti”. “Chiedo – conclude Rossi - che il ministro Toninelli si interessi al caso e prenda subito un’iniziativa”.