Quanto accaduto ieri in Direttissima, a causa di un inconveniente alla linea elettrica di alimentazione dei treni fra Settebagni e Capena ha messo a nudo alcune problematiche delle due linee tra Roma e Orte che da anni andiamo professando.
Partiamo dal presupposto che in questo articolo non entriamo nello specifico evento di ieri, rispetto al quale ancora non abbiamo notizie certe, piuttosto analizziamo le due direttrici che da Settebagni portano a Orte con i loro limiti ormai evidenti.
La Direttissima è stata per anni il fiore all'occhiello delle nostre ferrovie. Una linea veloce ma con numerosi punti di interscambio e con posti di comunicazione e di movimento dislocati lungo la tratta per ogni evenienza. Eppure, un sistema che funzionava quasi alla perfezione, è stato toccato nella logica della "rete snella".
Nella tratta tra Roma e Orte si è così deciso di sopprimere il Posto di Movimento Sant'Oreste con una scelta che se da un lato porta innegabili vantaggi dal punto di vista manutentivo, dall'altro peggiora la possibilità di gestire eventuali emergenze o comunque di risolvere situazioni di impasse.
Più di una volta il PM in questione, essendo dotato di quattro binari, ha infatti permesso in passato di distogliere un treno più lento per farlo precedere da uno che altrimenti si sarebbe accodato e non sono mancati casi in cui convogli con guasti di bassa entità venissero tolti dal corretto tracciato per risolvere il problema senza bloccare tutti gli altri nella stessa direzione.
Peraltro, forse un po' troppo frettolosamente, non solo il PM in questione è stato soppresso, ma se le nostre informazioni sono corrette sono anche stati tolti binari, scambi e linea aerea, impedendone di fatto il ripristino in tempi brevi.
Situazione diversa è quella della Settebagni - Orte via Linea Lenta. Pur essendo una tratta fondamentale per il nodo di Roma, questa linea è stata per anni "dimenticata", basti pensare che fino a non molto tempo fa era integralmente esercita col Blocco Elettrico Manuale ed era possibile inviarvi al massimo un treno ogni sette minuti.
Da qualche anno sono iniziati i lavori per migliorarne la fruibilità ma attualmente il Blocco Automatico che permette di inviare molti più treni è attivo solo tra Settebagni e Fara Sabina mentre il resto è ancora col Blocco Manuale e come se non bastasse la banalizzazione è solo tra Settebagni e Monterotondo.
Una situazione simile crea ovviamente un problema enorme in caso di guasti in Direttissima perché se è vero che da Settebagni a Fara Sabina i treni possono viaggiare uno di seguito all'altro, tra Fara Sabina e Orte inizia una lentissima processione che inevitabilmente satura la linea. La conseguenza è non solo che i treni AV deviati accumulano ritardi abissali, ma anche che nelle maglie rimangono impigliati pure i convogli metropolitani in servizio sulla FR1 Fiumicino Aeroporto - Orte.
Alla luce di tutto ciò risulta fondamentale terminare prima possibile i lavori sulla Linea Lenta in modo da avere una valvola di sfogo efficace in caso di guasti in Direttissima e al contempo valutare se non sia il caso di ripristinare il PM Sant'Oreste per offrire una ulteriore possibilità di "manovra" nella gestione delle criticità in Direttissima.