Secondo quanto riportato oggi dall’edizione on line de il Giornale.it, il Ministro degli Interni vorrebbe introdurre il taser anche sui treni.

Dopo aver avviato la sperimentazione dal prossimo mercoledì, in 12 città italiane (Milano, Torino, Genova, Padova, Reggio Emilia, Bologna, Firenze, Caserta, Napoli, Brindisi, Palermo, Catania), il titolare del Viminale starebbe pensando di allargarne l’utilizzo anche sui treni, per contrastare le sempre più frequenti violenze e aggressioni ai danni del personale di bordo.

Insomma, la pistola elettronica, secondo il leader della Lega non solo è sicura ma il suo uso dovrebbe essere “allargato” a più ambienti. “In prospettiva mi piacerebbe che fosse presente in tanti ambienti, penso ad esempio ai treni su cui si viaggia. Non può essere un’avventura viaggiare sui treni”, dice il ministro.

In merito ai dubbi sollevati da Amnesty International sull’utilizzo del taser, da molti ritenuto nocivo per la salute, Salvini replica che “è una cosa che funziona in decine di paesi al modo, la sperimentiamo noi ma in Italia è pericolosa e anche un po' fascista. La sperimentazione inoltre parte sotto il controllo medico e scientifico”. Per Salvini il taser aiuterà la polizia a lavorare meglio: “Se sparano vengono pure messi sotto inchiesta quindi con la pistola elettrica si dà una garanzia in più a loro e una sicurezza in più ai cittadini”. L’intento è quello di “far lavorare nelle migliori condizioni possibili i ragazzi e le ragazze che indossano la divisa”.

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