L'idea è quella di un treno che colleghi giornalmente Porto Empedocle ad Agrigento, che accompagni i pendolari e abbia anche una valenza turistica.

La proposta è stata recapitata nella mattinata di ieri dal sindaco Ida Carmina, dal vicesindaco Salvatore Urso e dal deputato nazionale Michele Sodano ai dirigenti di Trenitalia, all'assessore e al direttore Infrastrutture e Trasporti della Regione Sicilia.

"L'obiettivo - dicono - è riattivare la stazione ferroviaria di Porto Empedocle e avviare linee pendolari quotidiane tra il comune marittimo e Agrigento. Sogniamo una mobilità sostenibile, evoluta, quei servizi essenziali per lo sviluppo del territorio e dei suoi cittadini che sono sempre mancati al Sud. Vogliamo che studenti, lavoratori, pensionati e turisti siano finalmente liberi di muoversi attraverso le Ferrovie".

Il progetto immaginato comunque non si ferma qui, perché il secondo passo sarebbe quello di un "trasporto che colleghi Porto Empedocle fino all’aeroporto di Palermo, passando per i paesi interni della nostra Sicilia - dicono ancora -. Abbiamo anche suggerito, ascoltando gli input dei cittadini, la possibilità di creare una fermata nei pressi dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento così da rendere più facile l’accesso alla struttura e ai servizi ospedalieri. Non abbiamo dimenticato - concludono - di sottolineare l’urgenza del collegamento Agrigento-Porto Empedocle alla luce della chiusura del Ponte Morandi che collegava i due comuni".

 

 

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