Stando a quanto riportato dalle edizione milanese del Corriere della Sera, sono previsti importanti cambiamenti nel 2019 in ATM.

Il costo del biglietto per i mezzi pubblici passerà da 1 euro e 50 a 2 euro, ma permetterà di viaggiare anche nei comuni limitrofi, oltre i confini della città.

Le nuove tariffe sarebbero dovute entrare in vigore a gennaio 2019, molto probabilmente però saranno effettive da marzo-aprile.

Verrà quindi archiviato il Sitam - Sistema integrato trasporti area milanese -, ovvero il meccanismo che sulla base di aree, zone e semi-zone consente di acquistare il ticket del giusto importo.

Il nuovo piano tariffario verrà presentato ai sindaci dei diversi comuni milanesi a settembre ed entrerà probabilmente in vigore nella primavera del 2019.

Il rincaro di 50 centesimi dei biglietti ATM, servirà, come dichiarato dal sindaco Sala, a migliorare “la qualità di servizio offerto”, ma anche a sostenere le spese per le nuove metropolitane: 90 milioni annuali per la lilla, 10 milioni per il prolungamento della rossa a Cinisello Balsamo (dal 2020), 100 milioni l’anno per la M4.

La decisione di un nuovo rincaro è giustificata da un aumento dei costi di gestione del sistema a fronte di fondi regionali e statali invariati.

E tuttavia dal comune arriva la promessa di tutelare le fasce più deboli a livello economico. In particolare, l’aumento di prezzo sarà stemperato per i pendolari dei comuni periferici, che potranno viaggiare a 2 euro come chi vive in città.

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