Il periodo delle vacanze è solitamente il migliore per “testare” la funzionalità delle stazioni.

Migliaia di persone si muovono, prendono il treno, interagiscono con i servizi e si vanno in qualche modo ad aggiungere a chi rimane in città e usufruisce come ogni giorno dei mezzi pubblici su rotaie.

Per questo motivo, nei giorni passati, siamo andati a monitorare la situazione a Roma Termini, per vedere se la stazione avesse retto all’impatto con l’afflusso di turisti provenienti nella Città Eterna che si sono aggiunti ai viaggiatori locali.

La prima impressione, dobbiamo dirlo subito, è stata senza dubbio positiva. Pur essendo palese una situazione fortemente frenetica dovuta al grande afflusso di persone, abbiamo registrato una buona gestione del contesto, con una presenza importante di personale di Protezione Aziendale, Trenitalia e anche Italo sempre pronto ad aiutare i viaggiatori in difficoltà.

Nonostante il numero di frequentatori del tutto straordinario, hanno funzionato anche i servizi accessori, con locali di intrattenimento e ristorazione funzionali e funzionanti e vivibile era anche la situazione nella nuova e bellissima terrazza che affaccia sui binari.

Situazione incoraggiante anche per quanto riguarda la sicurezza con buona presenza di forze dell’ordine e militari pronti a intervenire in caso di bisogno e con nostro grande apprezzamento non abbiamo registrato criticità nemmeno sul fronte della pulizia, con l’impianto risultato nel complesso ben tenuto soprattutto dopo i varchi di accesso.

Questi ultimi continuano a rappresentare per noi gioie e dolori. Senz’altro sono utili, visto che da quando sono stati installati non si notano più lungo i marciapiedi situazioni border line di senza tetto o venditori abusivi. Tuttavia il problema è stato solo spostato nelle vie adiacenti all’impianto che ora, se possibile, sono ancora più caotiche e pericolose di prima.
Questo, va detto, non è un elemento da addebitare al gestore della stazione, bensì al Comune che sarebbe anche ora prendesse qualche provvedimento serio per una situazione che rischia di diventare ingestibile.

Un problema derivato dalla installazione dei tornelli è invece l’eccessiva presenza di persone a ridosso degli accessi che aumenta anche per una formalità che ieri abbiamo provato a spiegare agli addetti di Protezione Aziendale senza ricevere particolare attenzione.

Diversi viaggiatori locali ci hanno fatto notare un’anomalia nel sistema che in qualche modo danneggia chi deve fare spostamenti circoscritti. I treni possono infatti essere usati anche per muoversi all’interno del comune di Roma con il biglietto Metrebus.
Esso ha una validità di 100 minuti ma proprio qui sta il problema. Per accedere fisicamente ai binari è necessario timbrarlo prima di oltrepassare i varchi. Se però una volta fatto questo si perde il treno e si deve aspettare il successivo o lo stesso parte in ritardo, si perdono anche preziosissimi minuti di validità del tagliando.
Forse sarebbe il caso di trovare un sistema più efficace per coloro che utilizzano il sistema Metrebus, visto che nella maggioranza dei casi si tratta di persone che viaggiano sul filo dei minuti.

Tornando alla stazione, abbiamo notato con piacere la presenza di postazioni di ricarica per gli smartphone tramite prese USB. Le abbiamo provate e incredibilmente hanno funzionato tutte, sebbene i punti di appoggio non siano sempre puliti e le postazioni stesse non siano troppo numerose visto che sono solo alcune di quelle destinate alla distribuzione di cibi e bevande.

Ottimo è adesso anche il sistema di informazione ai viaggiatori. Monitor con arrivi e partenze sono numerosi e presenti davvero ovunque e nel nostro girare per tutto l’impianto ne abbiamo trovati pochissimi non funzionanti.

Dopo aver visto i punti positivi veniamo anche a qualche elemento che ci ha invece convinto meno.
Per prima cosa la stazione stessa inizia a mostrare tutti i suoi anni e necessiterebbe di una profonda riqualificazione a livello di piano binari.
È senza dubbio vero che negli ultimi giorni la città è stata colpita da violenti temporali estivi, ma abbiamo trovato numerosi marciapiedi allagati dall’acqua che filtrava attraverso le pensiline, con gocce che in alcuni casi erano vicine al diventare un filo d’acqua.
Questa situazione era peraltro presente anche nel principale sottopasso ubicato a metà dei marciapiedi, dove è stata risolta in maniera davvero troppo “casereccia” con segatura e due secchi messi nel bel mezzo del camminamento…

A proposito di sottopassi sarebbe forse il caso di dare una sistemata a quello più estremo dei due. È vero che è videosorvegliato e tenuto in maniera impeccabile ma ormai nella sua veste estetica risulta del tutto anacronistico.

Per concludere abbiamo notato che procedono abbastanza speditamente i lavori per il parcheggio sopra la stazione. Non diamo giudizi sull’opera né sui limitati disagi creati attualmente dai lavori su qualche marciapiede perché ci riserviamo di parlarne a lavori finiti. Quel che ci permettiamo di suggerire è una maggiore illuminazione di questa sezione anche di giorno, visto che la stessa risulta particolarmente buia e angusta.

Tirando le somme, è ovvio che la nostra analisi è generale e non può tenere conto di singoli episodi ma possiamo dire che nel complesso la stazione ha retto all’impatto con la stagione estiva e che l’organizzazione messa in campo dai vari attori è stata funzionale.

A nostro avviso, tuttavia, l’impianto ha bisogno di interventi di miglioramento urgenti non tanto per la funzionalità che ormai può considerarsi più che buona, quanto per la resa estetica generale che soprattutto lungo i marciapiedi lascia ancora molto a desiderare.
Il contrasto tra i nuovi monitor, la splendida terrazza e le pensiline scrostate che sembrano poter perdere calcinacci da un momento all'altro con i ferri in vista lascia più di una perplessità.

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