Le usanze sui pellegrinaggi religiosi non cambiano solo in Italia.
La 61esima edizione del viaggio diocesano a Lourdes, al via domenica, avrà un sapore diverso poiché come riferisce il Corriere del Ticino, per recarsi al santuario più famoso d'Europa e alla grotta naturale di Massabielle, fedeli, malati e volontari svizzeri non conteranno più sullo storico viaggio in treno.
"Con il treno non potevamo andare più avanti, tenuto conto dei costi di anno in anno maggiorati in particolar modo per l'utilizzo delle linee ferroviarie francesi" dice infatti il presidente di Ospitalità diocesana ticinese Nostra signora di Lourdes Ivo Pellegrini al giornale. "Da quest'anno i malati potranno recarsi al santuario grazie a dei bus speciali".
Ancora una volta, dunque, il treno perde la sfida con l'autobus su un servizio dove dovrebbe avere vittoria facile,rischiando di abbandonare definitivamente un segmento che invece avrebbe le carte in regola per essere potenziato e migliorato.
Una mancanza di lungimiranza che prima o poi anche da noi porterà a risultati difficilmente reversibili.
Per la cronaca la partenza è fissata per domenica 19 agosto, quando 55 malati accompagnati da oltre 70 volontari partiranno alla volta di Lourdes da diverse zone del Ticino.