Il Ministro Toninelli ha rilasciato nuove dichiarazioni sulla TAV Torino-Lione.

Lo scorso 23 luglio, riportando un articolo del quotidiano on line Nuova Società (Ferrovie, Toninelli: “Niente stop alla TAV, solo modifiche”), vi avevamo dato conto di quella che era parsa un’apertura del Ministro Toninelli alla TAV, e che aveva fatto infuriare il movimento Notav, e spaccato lo stesso partito del Ministro.

Oggi, almeno a quanto riportato da un articolo dell’edizione on line de Il Manifesto, il Ministro pare aver cambiato di nuovo idea.

Dice il Toninelli: “Sono entrato in questo ministero e vi confesso che su molte infrastrutture mi son trovato a mettere le mani in un verminaio di sprechi, connivenze corruttive, appalti pilotati, varianti in corso d’opera che hanno fatto esplodere i costi negli anni. È difficile raddrizzare la barra, ma dobbiamo farlo. Lo dobbiamo ai nostri concittadini e soprattutto alle generazioni future”.

Poi in particolare sulla TAV: “Rifarsi al Contratto di governo significa voler ridiscutere integralmente l’infrastruttura in applicazione dell’accordo con la Francia. Senza preclusioni ideologiche, ma senza subire il ricatto che ci piove in testa e che scaturisce dalle scandalose scelte precedenti. È questo il principio in base al quale stiamo lavorando. Ecco perché adesso nessuno deve azzardarsi a firmare nulla ai fini dell’avanzamento dell’opera. Lo considereremmo come un atto ostile”.

L'articolo integrale sull'edizione on line de Il Manifesto.

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