Le ferrovie di Roma potrebbero presto ricevere importanti lavori di miglioramento.
La delibera di giunta numero 134, approvata il 10 luglio scorso, dà il via libera allo schema del Verbale di Intesa tra Roma Capitale, Rete Ferroviaria Italiana e FS Sistemi Urbani riguardante la definizione degli interventi relativi al potenziamento del sistema ferroviario metropolitano e regionale.
Esso prevede lo sblocco dei lavori per la chiusura dell'anello ferroviario tra la stazione Vigna Clara e il nodo di scambio a Tor di Quinto e il parallelo raddoppio della linea tra Valle Aurelia e Vigna Clara, tratta la cui entrata in servizio è ancora sospesa in attesa della chiusura del contenzioso legale aperto TAR da alcuni residenti.
Il documento riguarda anche la riqualificazione delle aree ferroviarie dismesse, da realizzare all'interno del Nodo Ferroviario di Roma Capitale ma al primo punto della lunga lista che contiene anche interventi sulla stazione di Roma Tuscolana, il già noto nodo Pigneto, il Piano di assetto della stazione di Roma Tiburtina e il quadruplicamento della tratta tra Ciampino e Capannelle, c'è soprattutto la lungamente attesa la chiusura dell'arco nord dell'anello ferroviario.
Si tratta di un'operazione attesa da anni che RFI ha quantificato in 547 milioni di euro, ancora da finanziare. Già finanziata e avviata invece la progettazione definitiva con i tempi per l'apertura dei cantieri non ancora indicati che dipenderanno dal momento in cui verranno erogati i fondi.
Il nuovo tratto dell'anello ferroviario permetterà di chiudere quello che viene definito dai romani il Grande Raccordo Anulare dei treni e lo scambio con la linea Roma Nord oltre alla possibilità di nuovi collegamenti con l'aeroporto di Fiumicino. Anche per questo progetto, parimenti che per gli altri interventi inseriti nell'accordo, sarà istituita una cabina di regia congiunta.