Il ministro dei Trasporti, Toninelli, fa il punto sulle ferrovie regionali.

"I livelli di sicurezza su Rete Ferroviaria Italiana hanno standard molto elevati, che sono addirittura definibili invidiabili a livello europeo. Questo non accade per le linee e i binari di proprietà regionali, o meglio non accade sempre".

Queste le parole del ministro secondo il quale, laddove gli standard di sicurezza "non sono minimi e sufficienti e l'Agenzia per sicurezza nazionale limita, significa che non c'è questa capacità di far viaggiare i treni".

"Allora i presidenti di Regione che si trovano in queste condizioni - ha proseguito - dovrebbero assumersi la responsabilità di disinteressarsi di alcuni luoghi di potere, che sono ad esempio i CdA e alcune concessionarie di persone che comandano e contano tanto a livello locale, trasferire solo i binari a Rete Ferroviaria Italiana, togliendo e non rinnovando la concessione a chi non ha adempiuto come da contratto alla qualità e alla sicurezza del servizio. Bisogna essere intransigenti - ha sottolineato - quando si dà una concessione che riguarda un servizio pubblico essenziale quale i trasporti. Significa che si è fallito e chi fallisce deve subire sanzioni e, certamente, non deve avere rinnovi".

"Da settembre - ha annunciato il ministro - farò un tour a livello nazionale, sui treni e i binari che marciano male, e andrò a chiedere ai governatori di trasferire a Rete Ferroviaria Italiana (cioè allo Stato) la gestione dei binari, non dei treni che ci marciano sopra che rimarranno di competenza della Regione, perché oggi la sicurezza di RFI è più alta di quella dei binari gestiti da alcune regioni"

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