Continuare i lavori per il raddoppio della (Roma) - Orte - Ancona e sostituire i treni Diesel con quelli che viaggiano a combustibile ecosostenibile in attesa dell’elettrificazione della linea Albacina-Civitanova.
Questa la sintesi dell’incontro che si è tenuto ieri a Roma tra il governatore delle Marche, Luca Ceriscioli e l’Amministratore di RFI, Maurizio Gentile.
"Un importante e proficuo vertice per fare il punto su tutte le principali questioni infrastrutturali che riguardano la rete marchigiana", lo definisce Ceriscioli.
"Abbiamo trattato tutte le questioni ferroviarie locali, trovando grande attenzione e disponibilità da parte di RFI". Per quanto riguarda il raddoppio della Orte - Ancona "si è parlato della necessità di attivare un raccordo strategico con l’Umbria e sono stati analizzati i progetti in corso, finanziati o con investimenti programmati. Si è discusso – prosegue il Governatore - dell’eliminazione dei passaggi a livello con sottopassi ferroviari, per migliorare la viabilità locale e la vivibilità dei centri marchigiani coinvolti".
L'attenzione si è poi concentrata sulla tratta Diesel tra Fabriano e Civitanova. "In attesa dell’elettrificazione della linea - riferisce - lavoreremo su un’ipotesi che preveda la sostituzione del treno a gasolio, con un mezzo che viaggi a combustibile ecosostenibile o da fonte rinnovabile, senza escludere progetti innovativi, sui quali abbiamo manifestato la massima disponibilità a collaborare".
Ceriscioli ha poi parlato delle ciclovie marchigiane che coincidono, in gran parte, con i tracciati ferroviari: l’Adriatica, la valle del Chienti, lungo l’Esino e quella del Tronto. "Sono quattro ciclovie che seguono parallelamente la linea ferroviaria. È interesse comune sviluppare assieme tutte le integrazioni che posso essere realizzate tra treno e bicicletta, usufruendo delle stazioni presenti lungo il tracciato. Un interscambio valutato positivamente da RFI, di grande valore per lo sviluppo delle due infrastrutture, sul quale si è manifestato un reciproco impegno nel momento in cui andranno avanti i progetti in corso".
"Come Rete Ferroviaria Italiana", spiega Gentile, "cerchiamo sempre di intercettare al meglio le esigenze di mobilità e di sviluppo dei territori. Siamo già al lavoro per migliorare ulteriormente la rete marchigiana e l’esperienza di viaggio dei cittadini, anche attraverso l’eliminazione di numerosi passaggi a livello, cercando di valorizzare le linee ferroviarie dismesse".
Facendo il punto sul tanto atteso raddoppio della linea che unisce Ancona con Roma, da un mese è attivo il raddoppio dei binari tra Castelplanio e Montecarotto ma tanto resta ancora da fare.
Per conto suo, RFI ha investito 95 milioni per il raddoppio di quel tratto, con un nuovo tracciato a doppio binario e l’attrezzaggio tecnologico, un intervento che ha consentito di realizzare due viadotti sul fiume Esino e di sopprimere due passaggi a livello, sostituiti da sottopassaggi.
Il nuovo tratto di linea, che sostituisce quello esistente, si sviluppa per circa 6,2 km. Gli automobilisti di Fabriano, intanto, chiedono una soluzione efficace per risolvere il problema del passaggio a livello di Rocchetta e di Albacina che, a volte, resta chiuso anche mezz’ora, provocando lunghe code e grandi disagi.


