Quanto avevamo anticipato su Trenord si sta avviando a diventare realtà.
«Si va verso una gestione separata del servizio di trasporto ferroviario regionale», queste le parole messe nero su bianco nel comunicato diramato ieri sera dalla Regione Lombardia di concerto con le Ferrovie dello Stato.
La decisione sarebbe giunta dopo l’incontro tra il governatore lombardo, Attilio Fontana, e l’amministratore delegato delle FS, Renato Mazzoncini e che conferma che la Regione, attraverso la controllata Ferrovie Nord Milano (FNM), socia al 50% di Trenord, e le FS, attraverso la controllata Trenitalia, a sua volta detentrice del 50% di Trenord, si spartiranno la gestione delle linee ferroviarie lombarde.
Secondo i primi rumors il trasporto ferroviario lombardo sarà disciplinato da due diversi contratti di servizio, uno sarà siglato dalla Regione insieme a Trenitalia per la parte di linee e rete gestite dalle FS, l’altro sarà siglato dalla Regione insieme a FNM per la parte di linee e rete gestite dalla stessa controllata.
Tanto per parlare di numeri, FNM avrà indicativamente il 40-45% del servizio, mentre le FS il restante 55-60%. Allo stato attuale è in vigore un contratto di servizio che lega la Regione e Trenord fino al 2020. Secondo indiscrezioni trapelate nella notte, le FS hanno offerto nell'incontro di ieri due opzioni per il nuovo contratto di servizio, quello post scissione: un contratto di 7 anni anziché 5 ma con uno sconto sulla quota annua oppure un contratto ordinario, di 5 anni ma a tariffa standard.
Per quanto riguarda le tratte la Regione si dovrebbe fare carico delle linee che sono sulla rete FNM, quindi la Laveno-Varese-Saronno-Milano, la Como-Saronno-Milano, la Novara-Saronno-Milano, la Asso-Seveso-Milano e la Brescia-Iseo-Edolo che insieme coprono un bacino di 110mila passeggeri al giorno, alle quali dovrebbero aggiungersi una buona parte delle linee del passante ferroviario perché corrono su rete mista, cioè in parte delle FS e in parte di FNM.
Per quanto riguarda gli investimenti, secondo informazioni ufficiose rilanciate da Il Giorno, le Ferrovie dello Stato acquisteranno a proprie spese 115 dei 161 nuovi treni previsti nel piano della Regione per un investimento di circa 870 milioni di euro. Ferrovie Nord Milano acquisterà invece i restanti 46 treni per un importo di poco inferiore ai 400 milioni di euro.
Altro nodo da risolvere sarebbe quello del Malpensa Express, nato in seno alle Ferrovie Nord, che per i collegamenti da Cadorna all'aeroporto dovrebbe rimanere alle Nord, mentre Trenitalia potrebbe essere titolare del servizio dalla Stazione Centrale.
Oggi, sicuramente, ne sapremo di più.