Secondo la stampa francese SNCF intende sopprimere settecento posti di lavoro entro il 2021 nella divisione per il trasporto delle merci mentre attende una risposta da Bruxelles sulla ricapitalizzazione.

La divisione Fret di SNCF sembrerebbe non riuscire ad uscire da una lunga crisi, che ha causato un deficit di quattro miliardi e mezzo di euro, cui si aggiungono le pesanti perdite per lo sciopero ad oltranza in corso nelle ultime settimane contro la ristrutturazione della società approvata a metà giugno dall'Assemblea Nazionale.

Per superare questa crisi, la compagnia ha preparato un piano di ricapitalizzazione per una somma uguale al suo deficit, che però deve ottenere l'approvazione dell'Unione Europea, essendo una società controllata dallo Stato. Il piano prevede anche lo scorporo della divisione merci e il taglio di 753 posti di lavoro entro il 2021 (su un totale di 5.550). SNCF ha però precisato che non ci sarebbero licenziamenti, bensì mancate sostituzioni di pensionati e ricollocazioni nell'azienda.

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