Sulla vicenda che vede contrapposti Mazzoncini e Fontana per Trenord interviene anche il M5S.

“Le continue giravolte nelle posizioni del governatore lombardo Attilio Fontana sulla governance di Trenord e sulle proposte e controproposte di FS, mostrano la confusione gestionale che intorbidisce le acque nel settore trasporti. Il M5S chiede chiarezza e trasparenza affinché si instauri una discussione aperta e alla luce del sole sul futuro di Trenord e del trasporto pubblico locale in Lombardia”.

Queste le parole di Nicola di Marco, consigliere del M5S in Regione Lombardia, sottolineando: “Trenord è nata nel 2011 e a distanza di 7 anni ancora non è stato del tutto chiarito quali siano gli investimenti in capo a Regione e quali in capo a FS, con il risultato evidente che quella che avrebbe dovuto rappresentare un’eccellenza nel settore trasporti su ferro è invece un fanalino di coda nel panorama nazionale”.

“In questo caos - prosegue di Marco - gli investimenti languono, per cui ci ritroviamo con un parco rotabile a volte vecchio e inefficiente, con continui guasti. I mancati investimenti riguardano non solo la manutenzione ordinaria e straordinaria ma anche il mantenimento dell’organico, cronicamente sottodimensionato rispetto alle esigenze. Si pensi ad esempio che, rispetto a quelli necessari, mancano all’appello 40 macchinisti e 70 capitreno”.

Per questo “come M5S, da tempo chiediamo sia fatta chiarezza sull’assetto societario di Trenord anche al fine di superare l’attuale caos gestionale e sbloccare gli investimenti ormai non più differibili”.

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