Si conclude in maniera molto civile una querelle nata qualche tempo fa quando un passeggero, dopo il controllo dei biglietti, pubblicò la foto del capotreno sulla sua bacheca Facebook insultandolo.
La cosa, allora, non si limitò a quello poiché il viaggiatore aggiunse frasi ingiuriose contro il ferroviere stesso e l'azienda, finendo così denunciato per diffamazione aggravata da Trenitalia e dal suo dipendente.
Oggi davanti all'organismo di mediazione “Primavera Forense” di Roma la controversia è finita con un accordo tra passeggero e capotreno. L.C., queste le iniziali dell'uomo, dovrà donare 500 euro all'ostello Caritas per i senzatetto di Roma Termini e ha anche scritto una lettera di scuse consegnata al ferroviere che, assieme a Trenitalia, rinuncerà a procedere penalmente e ritirerà la querela.
Il caso era scoppiato dopo un diverbio su un Frecciarossa in seguito al quale l'uomo aveva pubblicato sul suo profilo Facebook anche una fotografia del capotreno scattata senza autorizzazione.
Il post venne segnalato dal Comitato tutela aggressioni con Trenitalia con la direzione legale che decise di difendere sia l'immagine dell'azienda che quella del capotreno “fermamente convinta – ha spiegato FS – della necessità di porre un freno a un utilizzo diffamatorio e irresponsabile dei social network”.
Oggi nella lettera di scuse il passeggero scrive: "Porgo le mie davvero più umili scuse a Trenitalia e al suo funzionario. E con loro a me stesso e a chi mi vuol bene, perché ho sfregiato non solo la loro dignità ma ho rovinato anche la mia, rendendomi complice e parte attiva del peggiore dei mondi possibili, quello del sopruso, della malversazione e dell'ignoranza. Scusate".