La gestione delle due ferrovie Roma - Giardinetti e Roma - Lido, potrebbe passare dalla Regione Lazio a Roma Capitale.
Sarebbe questo l’orientamento emerso in VI Commissione – Lavori pubblici, infrastrutture, mobilità, trasporti – presieduta da Fabio Refrigeri (PD), riunita nella giornata di oggi per fare il punto sulla questione con l’assessore regionale alla Mobilità, Mauro Alessandri. L’ipotesi verrà approfondita nella prossima audizione, in cui saranno invitati Linda Meleo, assessora capitolina alla Città in movimento ed Enrico Stefàno, presidente della commissione mobilità di Roma Capitale.
Oggi, intanto, sono arrivate le precisazioni dell’assessore Alessandri che ha fatto il punto sulla situazione delle ferrovie ex concesse, spiegando che vi sono alcune questioni preliminari da dirimere.
Innanzitutto, ha puntualizzato l’assessore, la Regione non è proprietaria delle tre infrastrutture, in quanto non si è ancora perfezionato il passaggio dal demanio statale a quello regionale e al momento, quindi, la Regione Lazio è titolare solo della gestione del servizio, che è stata affidata all’ATAC. In secondo luogo Alessandri ha approfittato della seduta anche per annunciare che la Regione intende contestare al Governo le modalità del taglio subito sui trasferimenti del fondo nazionale trasporti perché, a suo giudizio, è stato basato sull’applicazione errata di alcuni parametri.
Dagli interventi dei consiglieri presenti alla seduta è emerso l’orientamento comune ad avviare un dialogo con Roma Capitale per trasferire a quest’ultima la gestione della Roma Giardinetti e della Roma Lido. Secondo Eugenio Patanè (PD), Antonello Aurigemma (FI), Gianluca Quadrana (Lista Zingaretti), Devid Porrello e Valerio Novelli (M5S), infatti, queste due linee ricadono interamente sul territorio della Capitale e hanno tutte le caratteristiche del trasporto locale, l’una assimilabile a un tram, l’altra a una metropolitana.
Situazione diversa è invece quella della Roma - Viterbo, la cui gestione, trattandosi di una vera e propria linea ferroviaria regionale, dovrebbe rimanere in capo alla Regione.