Nella giornata di ieri c'è stato il ritorno del Frecciarossa a Sapri, con l'aggiunta della fermata di Centola - Palinuro - Marina di Camerota al convoglio proveniente da Milano.
Parimenti ad altri, anche noi avevamo espresso qualche perplessità su questa nuova fermata non solo dal punto di vista pratico ma anche da quello logistico. Ieri, con la "prima" del treno, i nostri dubbi si sono trasformati in realtà.
La stazione di Centola - Palinuro - Marina di Camerota è risultata a tutti gli effetti, come prevedibile, non all'altezza del prestigioso servizio, a causa di un marciapiede molto stretto e angusto e tutt'altro che ben tenuto che ha reso poco comoda la vita ai passeggeri giunti con i loro bagagli col treno veloce.
Inoltre essa ha reso ancora più manifesta la sua poca vocazione turistica, essendo calata in una vallata senza sbocchi e considerato che poco prima dell'arrivo del treno il sottofondo che si poteva udire era limitato a qualche verso di animale nel mezzo della campagna.
Probabilmente sarebbe stato più premiante per il turismo locale e per la riuscita del servizio, optare per il progetto di Arturo Rosa, Vice-Presidente di Assoturismo ITR Vibonati – Villammare che anche noi avevamo valutato e considerato decisamente migliore.
Esso prevedeva la soppressione di Vallo della Lucania, stazione posta in mezzo alle montagne ben lontano dalla costa a vantaggio di quella di Pisciotta che oltre a essere maggiormente attrezzata e ad avere maggiore valenza turistica, essendo vicina al mare, è anche quella meno distante da Palinuro.
Così facendo, inoltre, tra Salerno e Sapri ci sarebbero state due sole fermate anziché tre, che per un Frecciarossa sono decisamente troppe in 50 chilometri. La speranza è che l'esercizio porti a rivedere il progetto, auspicando che un eventuale mancato utilizzo del convoglio dovuto a una scelta a nostro giudizio non oculata delle fermate, non porti in futuro alla soppressione dello stesso.