Il vercellese è in fermento in questi giorni, tanto per la riattivazione della ferrovia Vercelli – Casale quanto per l'Alta Velocità.
Per la prima sembra si sia ancora in alto mare nonostante la riapertura originariamente dovesse avvenire, secondo il vertice del 10 gennaio scorso di Casale Monferrato, nella primavera del 2019.
Un nuovo tavolo tecnico presenziato da Regione, Province senza Vercelli, Agenzia della Mobilità Piemontese, sindaci, sindacati, mondo della scuola e RFI, ha infatti rimandato tutto alla sottoscrizione del nuovo contratto di programma tra RFI stessa e il governo appena insediato e che potrebbe anche non essere d’accordo sul progetto, carico di incognite e di dubbi.
Nel nuovo vertice, RFI ha ribadito la propria disponibilità non solo a riattivare la linea ma anche ad elettrificarla e a sopprimere due passaggi a livello, il tutto con un investimento di 18 milioni. Tuttavia due domande sono rimaste a mezz'aria, se conviene spendere tutti questi soldi per pochissimi passeggeri quotidiani, e, in subordine, come sarà possibile eliminare i due passaggi a livello, senza creare problemi enormi al traffico.
A fronte di questo tuttavia, proseguono gli incontri sull’Alta Velocità nella tratta Torino – Milano con il territorio del basso vercellese che prosegue nella sua richiesta di valutare la possibilità di realizzare una stazione di interscambio tra Santhià e Carisio.
Nel dettaglio, lunedì scorso c’è stato un incontro tra Luigi Bobba, ex sottosegretario al Lavoro, e l’assessore regionale ai Trasporti Francesco Balocco.
“L’Assessore Balocco – ha dichiarato Bobba – mi ha annunciato che è stata costituita la Commissione tecnica per valutare la possibilità di una stazione intermedia dell’Alta Velocità nella tratta Torino – Milano. Alla Commissione, dunque, partecipano la Struttura tecnica di missione del Ministero dei Trasporti, l’Agenzia regionale per la mobilita, il Politecnico, RFI e l’Assessorato regionale. I lavori della Commissione prenderanno il via tra pochi giorni e si concluderanno entro l’estate. La Commissione poi riferirà all’assessore e ai Sindaci dei Comuni interessati”.