Negli ultimi anni va dato atto a Trenitalia di aver puntato molto sul ringiovanimento del parco mezzi.
L’introduzione dei 50 ETR 400 – Frecciarossa 1000 e l’acquisto dei 450 treni tra Rock e Pop è solo la punta di un iceberg che vede la nostra compagnia di bandiera impegnata a fondo in un rinnovamento globale dei convogli e in uno svecchiamento che a nostra memoria ha pochi precedenti.
In questa ottica non deve stupire più di tanto se contestualmente ai nuovi arrivi molti sono i mezzi più obsoleti che vengono inviati alla demolizione e non deve lasciare interdetti il fatto che alle volte sono destinati allo smantellamento anche rotabili che hanno servito per anni il nostro paese e il cui fascino è rimasto indiscutibile anche attraverso gli anni.
Parliamo ad esempio delle carrozze Gran Confort, due delle quali, se le indicazioni ricevute sono corrette, nei giorni scorsi sono state inviate al taglio vicino Bari. Sappiamo tutti che si tratta di carrozze bellissime, le più recenti delle quali, opportunamente riqualificate, costituiscono ancora il nerbo dei nostri treni Intercity, ma è innegabile che le più datate, quelle ad esempio appartenenti alla fornitura 1970, siano ormai a fine carriera e in alcuni casi non valga nemmeno la pena ristrutturarle.
Le unità in questione, nel dettaglio, sono la 50 83 18-98 022-6 A e la 50 83 18-98 503-5 A che sono state trasportate nel loro presumibile ultimo viaggio dalla E.656.091 con altre due vetture in composizione probabilmente per aumentare la massa frenata.
Un po’ di rammarico c’è nel vederle avviate verso il tramonto anche se mitigato dalla consapevolezza che fa tutto parte di un ricambio generazionale che non solo è impossibile evitare ma che probabilmente ci porterà a viaggiare con maggiore comodità e servizi più adeguati ai tempi di oggi.
Foto Gabriele Luongo