"Il trasporto eccezionale che ha causato l'incidente mortale avvenuto in corrispondenza del passaggio a livello nel territorio comunale di Caluso (Torino), non ha rispettato le condizioni generali di utilizzo dell'autorizzazione da parte di Anas".
Questo quanto riferito dall'Ente nazionale per le strade. L'autista lituano del Tir, Darius Zujis, indagato disastro ferroviario e omicidio colposo, si è intanto difeso: "Non decido io il percorso, mi guida l'equipaggio".
Intanto, stando a quanto accertato dalla Procura di Ivrea, il Tir avrebbe impegnato il passaggio a livello rimanendo bloccato tra le sbarre, scese nel frattempo quando il treno era ad un chilometro di distanza.
In teoria c'era quindi tutto il tempo per frenare, ma il Personale di Macchina non avrebbe ricevuto alcun segnale di malfunzionamento, perché la sbarra del passaggio a livello si sarebbe regolarmente chiusa infilandosi tra la motrice del camion, che è riuscita ad attraversare, e il rimorchio, rimasto invece sui binari.
L'autista lituano, come detto, si difende: "Non ho deciso il percorso per arrivare a Foglizzo. Non decido nulla, mi guida l'equipaggio in cuffia perché con il carico la visibilità è fortemente ridotta".
"Il punto cruciale sono le comunicazioni fatte o non fatte dalla ditta con la polizia stradale, le ferrovie, l'Anas e tutti quelli che sono chiamati ad organizzare il passaggio di un transito eccezionale", spiegano dalla Procura.
Il Tir, stando ai documenti, ha una larghezza di 4,55 metri, un ingombro notevole, che non avrebbe permesso alcuna manovra all'autista quando il mezzo si è incastrato nel passaggio a livello. "Per passare con un mezzo del genere c'è bisogno di un lasso di tempo larghissimo quindi nella programmazione del traffico e del passaggio c'è qualcosa che non ha funzionato - sottolineano sempre dalla Procura -. Se le comunicazioni non sono state fatte correttamente allora è un fatto molto grave".
Sull'argomento interviene, ovviamente, anche l'Anas secondo la quale ci sarebbero state dichiarazioni non corrette sull'autorizzazione per il trasporto eccezionale.
Secondo Anas, l'azienda che ha organizzato il trasporto non ha adempiuto all'impegno contenuto nella documentazione allegata alla domanda di trasporto eccezionale presentata l'8 maggio scorso, con la quale aveva espressamente dichiarato di "Non impegnare attraversamenti di passaggi a livello con linee aeree elettrificate lungo le strade di competenza, oppure di essere in possesso dell'autorizzazione prevista dall'art. 14, comma 5 del Regolamento" (Regolamento di esecuzione e attuazione del Codice della Strada), che rilascia il gestore della rete ferroviaria.
