Nel corso di una riunione promossa da alcuni imprenditori a Diamante, con l'assessore regionale Roberto Musmanno, si è discusso della possibilità di istituire una fermata del Frecciabianca a Scalea.
Il promotore dell'iniziativa è stato Ettore Simone Durante che ha inviato una dettagliata proposta per il miglioramento del trasporto pubblico nella Riviera dei Cedri, senza l’investimento di ulteriori risorse finanziarie.
“Come promotore della campagna a sostegno dell’istituzione della fermata dei treni Frecciabianca nella stazione di Scalea-Santa Domenica Talao – scrive Durante - non posso esimermi dallo specificare alcuni dettagli inerenti sia questa, che altre proposte portate avanti per ottimizzare il servizio di trasporto pubblico, sia per quanto riguarda la media percorrenza che per quanto concerne il servizio pubblico locale.
La fermata dei treni Frecciabianca viene proposta in virtù del fatto che questi convogli effettuano fermate in tutte le zone della Calabria, anche molto ravvicinate tra di loro, meno che nella Riviera dei Cedri, da questo lembo di territorio infatti non risulta agevole raggiungere le fermate più vicine ovvero quelle di Paola e Sapri sia perché i collegamenti dei treni regionali non sono frequenti, si crea dunque il problema delle coincidenze, sia perché la morfologia del territorio, soprattutto quella delle zone montane, rende questo viaggio scomodo ed allo stesso tempo problematico dato che l’unica arteria di collegamento, la SS 18, in particolare nel periodo estivo, risulta essere molto trafficata”.
Stando a quanto analizzato da Durante, sarebbero almeno quattro i motivi per scegliere la stazione di Scalea-Santa Domenica Talao come fermata per i Frecciabianca.
Per prima cosa la posizione centrale che permette di essere facilmente raggiungibile sia dai comuni della costa che da quelli montani. In secondo luogo il comune di Scalea risulta essere il più popoloso tanto che in estate arriva a raggiungere le 200.000 presenze. Oltre a questo nella medesima stazione è attivo il servizio per i passeggeri a mobilità ridotta ed è stato innalzato il marciapiede dei binari 2 e 3 al livello di 55 cm come previsto dalle norme europee. Infine, revisionando gli orari dei collegamenti dei pochi bus che fermano nei pressi della stazione ferroviaria si potrebbe creare un ottima modalità di interscambio ferro-gomma con destinazione verso le zone montane.
“La fermata a Scalea - conclude Durante - avrebbe sicuramente delle ricadute benefiche sull’economia del territorio ma allo stesso tempo permetterebbe ed invoglierebbe a tornare a casa più spesso tutti coloro che vivono e lavorano fuori, alcuni sono costretti a viaggiare ogni settimana! Ma oltre questo l’aumento dell’utenza potrebbe contribuire al raggiungimento di due importanti risultati: l’istituzione di un Frecciarossa Reggio Calabria-Milano\Torino con fermata nelle principali città italiane, e la trasformazione degli attuali convogli Frecciabianca in Frecciargento con relativa diminuzione dei tempi di percorrenza”.